Il Museo del Sottosuolo di Napoli riparte con “Il finto Reale”
Nella magica cornice del Museo del Sottosuolo di Napoli, va in scena 'Il finto reale ovvero le buffe avventure di re nasone', spettacolo d'apertura della stagione 2016/2017
Nella magica cornice del Museo del Sottosuolo di Napoli, va in scena ‘Il finto reale ovvero le buffe avventure di re nasone’, spettacolo d’apertura della stagione 2016/2017. L’opera, scritta, ideata e recitata da Jury Monaco si dipana sulla scena a ritmi serrati. L’attore in versione factotum narra la storia di Ferdinando, il re più longevo e strampalato della storia di Napoli. Nello spettacolo si racconta la vita di un uomo diventato re per uno strano scherzo del destino. Di nobili origini, ma con un animo e un cuore profondamente plebeo, fra i vari epiteti è passato alla storia come re Lazzarone. Nonostante il suo carattere greve, simpaticamente rustico, donnaiolo, buffone e poco coraggioso, si è dovuto confrontare con gli eventi nefasti del suo tempo: la rivoluzione francese, quella napoletana, la restaurazione e, tra una tragedia e l’altra, è riuscito a governare per 65 anni. Nello spettacolo si trova al teatro San Ferdinando mentre assiste ad una farsa di pulcinella e, in una pausa fra il primo e secondo atto, mentre divora un fumante piatto di maccheroni, mangiando con le mani, parla col suo fido servitore Domenico Cattaneo e prendono vita i suoi ricordi. L’arrivo dei francesi interromperà drasticamente il goliardico momento.
Lo spettacolo è una straordinaria prova d’attore dove il recitante interpreta ben 12 personaggi: Pulcinella, Ferdinando bambino, Maria Carolina, San Gennaro, Napoleone, Carlo III, il Munaciello, il boia e Fra’ Diavolo.
L’opera, gode di una straordinaria suggestività grazie alla particolarissima location posta a ben quindici metri di profondità e, l’abilità dell’artista, nello spaziare in ogni angolo della scena, permette di godere di una discreta visuale anche nelle ultime file. Poco più di un’ora che trascorre tra un sorriso una e riflessione sulla capacità dell’uomo di essere preparato ad ogni emergenza gli si presenti nella vita.
Bernadette Parlato
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