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L’amaro sfogo di Michele Bravi: scartata la mia canzone sull’Alzheimer al Festival, scaricato dalla casa discografica

Michele Bravi è stato scaricato dalla sua casa discografica dopo i due no a Sanremo: portava un brano sull'Alzheimer proprio come Cristicchi

michele bravi casa discografica

Visto che in questi giorni si sta parlando moltissimo della canzone che Simone Cristicchi ha deciso di portare al Festival, che racconta una pagina della sua vita, la storia della sua mamma e della malattia che ha affrontato, Michele Bravi ha deciso di raccontare qualcosa che lo riguarda in prima persona, parlando di un brano che ha scritto e che tratta lo stesso tema. E’ un brano che racconta, proprio come fa Simone Cristicchi, una pagina personale della sua vita.

Il brano però non è stato scelto nè lo scorso anno da Amadeus, nè quest’anno da Carlo Conti e ci sono state per Michele Bravi delle conseguenze non di poco conto. Lo racconta senza rancore sui social. Ma sa bene il cantante che se ne sarebbe parlato tanto, visto che c’è la luce accesa di Sanremo anche su chi non sta partecipando al Festival.

Michele Bravi scartato dal Festival di Ama e di Carlo Conti

Si tratta di una canzone in cui io racconto la storia d’amore delle due persone più importanti della mia vita, nonno Luigi e nonna Graziella. Storia dei miei nonni, è una storia piena di unità, anche di dolori, ma è una storia di una famiglia italiana che costruisce una vita insieme, a un certo punto arriva anche una malattia che è quella che cancella i ricordi, la malattia dell’Alzheimer. Ho provato a proporla a Sanremo per due anni, non è andata. È ovvio che da una parte mi è dispiaciuto, ma in realtà non per la parte professionale, cioè Sanremo è una gara e quindi ci sta che delle volte ti dicano di no. Mi è dispiaciuto per un fatto diciamo simbolico. La finale di Sanremo è il 15 febbraio. Il 15 febbraio è l’anniversario di matrimonio dei miei nonni. C’era qualcosa che dico, wow, sarebbe bellissimo portarla là sopra, su quel palco, con l’orchestra, proprio quel giorno“ ha spiegato Michele Bravi con il sorriso.

Poi però ha aggiunto che ci sono state delle conseguenze. Non si tratta solo di un no a Sanremo. C’è altro.

Michele Bravi: “La casa discografica ha chiuso con me”

Michele Bravi ha continuato nel suo video, spiegando che la scelta di Conti e quella di Amadeus ha avuto una conseguenza importante nella sua vita: Sono tranquillissimo al riguardo, faccio un grandissimo in bocca al lupo a Carlo, a cui sarò sempre grato. Io senza Carlo non farei questo lavoro, è stato lui a scegliermi con Il Diario Degli Errori. Carlo vai e spacca tutto. Lo dico perché questa esclusione a Sanremo ha portato delle conseguenze”.

Entrando più nello specifico Michele Bravi ha spiegato: “ Le conseguenze che ci sono, che fanno parte delle leggi della discografia e così via. Le conseguenze a cui mi riferisco è il sostegno di una grande casa discografica. Io negli ultimi dieci anni, se non sbaglio, sono sempre stato accompagnato nel mio percorso artistico da una major discografica. L’esclusione a Sanremo ha portato a una rescissione del contratto discografico. Anche questa cosa io non la riporto per creare delle dietrologie, la riporto per dire che è chiaro che in questo momento sto cercando di sistemare tutta una parte burocratica, legale, noiosissima, senza la quale è difficile in questo momento pubblicare nella tranquillità”.

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