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Lucarelli contro corrente boccia la canzone di Cristicchi: “troppa retorica, meno verità”

Selvaggia Lucarelli va contro corrente e dice la sua sul brano di Cristicchi: una canzone furba e troppo romanticizzata che non racconta il lato oscuro della malattia

selvaggia lucarelli simone cristicchi

Selvaggia Lucarelli sa molto bene quello di cui parla quando critica la canzone di Simone Cristicchi dedicata alla sua mamma e alla malattia che colpisce molti dei nostri anziani, molti genitori. Lei che sua madre ha rischiato anche di perderla un giorno qualunque in estate, quando si era allontanata da casa e non aveva dato sue notizie per ore, ed è stata poi ritrovata grazie all’impegno di tante persone che si sono messe a cercarle, anche in seguito all’appello disperato della scrittrice sui social. Lo sa Selvaggia cosa vuol dire combattere contro un mostro chiamato Alzheimer ed è per questo che quando parla della canzone di Simone Cristicchi è particolarmente critica.

Si sarebbe aspettata di più da un cantautore che a suo dire, con il brano Quando sarai piccola, ha raccontato solo una parte di verità, quella che fa meno male. Quella che commuove si, ma che si dimentica anche tutto il peggio che c’è, soprattutto per chi ha ogni giorno a che fare con una persona malata che ha perso i ricordi, che ha perso l’orientamento e che deve essere accudita da persone che non riconosce più. Non è un attacco quello di Selvaggia Lucarelli al brano di Cristicchi che arriva forte al cuore e fa commuovere, è indubbio. Ma l’invito anche a riflettere su altri aspetti.

Selvaggia Lucarelli commenta il brano di Cristicchi

“Quella malattia in particolare è molto feroce, toglie dignità. Ha scelto di raccontare la parte più delicata, ma c’è quella dolorosa, l’abbruttimento che viene dalla fatica nel gestire – da parte dei familiari – quella malattia. Non è solo la carezzina, io ti ricordo i ricordi che hai perso, ti preparo la cena, ma molto spesso anche rabbia. Non dico che sia una canzone furba, è chiaro che lui abbia deciso cosa raccontare di quella malattia, dico però che è una canzone che racconta un pezzo di verità e ne tralascia un altro. Avrei voluto un po’ meno retorica e un po’ più di verità. Io sono per la verità nuda e cruda” questo è stato il parere espresso da Selvaggia Lucarelli nella puntata del DopoFestival in onda subito dopo la prima serata di Sanremo 2025.

Anche Alessandra Celentano che sarà ospite fissa di Cattelan ha detto la sua , pensandola in modo molto diverso da Selvaggia Lucarelli: “Siccome purtroppo ho avuto la stessa esperienza per dieci anni di questa bruttissima malattia, solo una persona che ha vissuto certe cose può scrivere un testo del genere. Sono tante le persone che soffrono e quelle che stanno vicino a questi malati, è davvero commovente. Io l’ho sentita tantissimo”.

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