Giovanni Allevi rinvia il concerto, non sta bene: “quando tutto crolla e resta in piedi solo l’essenziale”
Giovanni Allevi sta male, rimandato il concerto a Taranto. Le sue parole sui social, l'annuncio dello staff
Giovanni Allevi continua a regalarci non solo la sua musica, il suo talento, la forza che tenta di nascondere il dolore ma che allo stesso tempo lo rivela. Giovanni Allevi continua a darci lezioni di vita che vanno anche oltre ma questa volta ha dovuto annullare il concerto previsto a Taranto. Sono i problemi di salute che bloccano e possiamo solo immaginare la sua sofferenza. Il pianista combatte contro il mieloma multiplo ma dal 9 febbraio è in giro con il suo Solo Tour, con tutte le date sold out ma con uno stop che vede annullare la data del 15 marzo 2024, rimandata al 30 aprile 2024. Era già tutto pronto ma Giovanni Allevi ha dovuto rinviare il concerto al teatro Orfeo di di Taranto. Al momento nessuna informazione sulle prossime date, si spera che queste non vengano rinviate.
Giovanni Allevi rinvia il concerto, non sta bene
Giovanni Allevi combatte da due anni con il tumore, è tornato a suonare dopo una battaglia che continua e che lui sa che non si vince. Il 6 marzo da Bruno Vespa ha spiegato malattia e cure e che tutto l’ha condotto ad accogliere i doni della vita molto più di prima.
Il dolore non lo abbandona, nel suo ultimo concerto a Roma, all’Auditorium Parco della Musica il mal di schiena è poi arrivato molto forte: “L’idea che il dolore fisico possa essere trasformato in musica non è solo un fatto spirituale, è anche fisico. Perché quando c’è il pianoforte gran coda da concerto la mia energia viene assorbita, come se il pianoforte fosse un materasso morbidissimo e allora le contratture dei muscoli paravertebrali si sciolgono”. Ma poi la musica finisce e bisogna fare i conti con la sofferenza.
Lo staff di Giovanni Allevi ha comunicato che il concerto a Taranto è stato rinviato a causa di problemi di salute dell’artista. Il prossimo concerto è previsto a Ravenna il 28 marzo.
A Sanremo Allevi ha raccontato: “Nel mio ultimo concerto alla Concert house di Vienna il dolore alla schiena era talmente forte che sull’applauso finale non riuscivo ad alzarmi dallo sgabello e non sapevo ancora di essere malato. Poi è arrivata la pesantissima diagnosi, ho guardato il soffitto con la sensazione di avere la febbre a 39 per un anno consecutivo. Ho perso molto, il mio lavoro, i miei capelli, le mie certezze ma non la speranza e la voglia di immaginare. Era come se il dolore mi porgesse anche degli inaspettati doni. Quali? Vi faccio un esempio: non molto tempo fa, prima che accadesse tutto questo, durante un concerto in un teatro pieno ho notato una poltrona vuota e mi sono sentito mancare”.
Giovanni Allevi: “io continuo a vivere“
Pochi giorni fa sul suo profilo social ha scritto: “Quando tutto crolla e resta in piedi solo l’essenziale, il giudizio che riceviamo dall’esterno non conta più. Io sono quel che sono, noi siamo quel che siamo”.