Vasco Rossi-Il supervissuto è su Netflix: la docu serie che non ti aspetti
Netflix presenta la docu serie dedicata a Vasco Rossi: è Vasco Rossi-Il supervissuto
Grandi notizie per i fan di Vasco, e questa volta, si entrerà nella vita del cantante con un’ottica diversa. Dopo l’anteprima di ieri in occasione della tappa del concerto VASCO LIVE a Bologna, Netflix annuncia Vasco Rossi – Il Supervissuto. Nel teaser trailer un assaggio della nuova docu-serie, in 5 episodi, che fornirà un accesso senza precedenti alla rockstar più amata d’Italia: Vasco Rossi.
Vasco Rossi-Il super vissuto è su Netflix
Vasco Rossi – Il Supervissuto è stata girata, in gran parte, durante i due anni di pandemia, un momento di inaspettata pausa dai soliti, innumerevoli impegni della rockstar, un’occasione unica per trovare il tempo di guardarsi indietro e ripercorrere i momenti più importanti della sua carriera e della sua vita.
La serie segue Vasco nei luoghi più importanti per lui, da Zocca, sua città natale, a Los Angeles e, attraverso interviste, materiali d’archivio e testimonianze di chi lo ha accompagnato in questi anni, ripercorre la sua e le molte storie che stanno dietro alle sue indimenticabili canzoni.
Il primo teaser video della serie su Vasco Rossi
Vasco Rossi il supervissuto o il sopravvissuto
Ho cominciato a fare rock in italiano, ho scritto pezzi generazionali, canzoni provocatorie – prosegue il rocker, ripercorrendo la sua carriera – sono sopravvissuto agli Anni ’90, quando ho voluto costruire una famiglia: la scelta più trasgressiva che potesse fare una rockstar. Sono sopravvissuto ai Duemila, quando gli amici intorno cominciarono a morire e io andai in depressione. Sono sopravvissuto anche agli Anni Dieci, a tre malattie mortali. Se ci penso non solo sopravvissuto, ma un supervissuto.
Scritta da Igor Artibani e Guglielmo Ariè, insieme a Pepsy Romanoff, anche regista della docuserie, Vasco Rossi – Il Supervissuto è prodotta da Solaris Media di Guglielmo Ariè e Azzurra Ariè in collaborazione con la casa di produzione Except di Maurizio Vassallo e Pepsy Romanoff.