Per i 50 anni Morgan riceve la lettera della figlia
In una lettera la figlia di Morgan dice tutto. Il 23 dicembre ha compiuto 50 anni
E’ Anna Lou Castoldi a svelare chi è davvero suo padre, a far conoscere a tutti la verità. In una lettera la figlia Asia Argento e Morgan racconta chi è per lei suo padre. E’ una verità che spiazza, sono parole importanti. Abbiamo sempre letto di conflitti tra Marco Castoldi e le sue compagne, anche se con Asia il legame è sempre stato fortissimo. L’artista ha appena compiuto 50 anni, il 23 dicembre è il suo giorno ed è un vero regalo quello che sua figlia, la primogenita, ha pensato per lui. “Mio papà è” ed è così che inizia la sua lettera. Anna Lou parla d’arte, dell’opportunità che le ha dato suo padre di conoscere il pianeta con uno sguardo originale. E’ il suo grazie al papà, sono i suoi ricordi e la consapevolezza di ciò che le ha mostrato e insegnato.
Anna Lou Castoldi la lettera al padre
“Marco Castoldi, ma in tanti lo conoscono soltanto come Morgan, il suo nome di scena. E lui è una persona assurda e unica. Non un personaggio, una persona. È assurda perché ha fatto della sua vita una forma d’arte. Ed è unica perché non solo ci è riuscito, ma l’ha resa un capolavoro” basterebbe già questo. “Oggi, per i suoi 50 anni, vorrei ringraziarlo. A mio modo, naturalmente… mi ha regalato tutti i libri di Bruno Munari che ho sempre custodito con calore, tra cui I prelibri, che sono stati fondamentali per lo sviluppo del mio cervello, almeno dai miei primi ricordi d’infanzia. Lo ringrazio per essersi curato di circondarmi di giochi di qualsiasi misura e tipologia, una enorme rete di stimoli, tra cui esercizi cognitivi e sensoriali che mi hanno aperto le porte della percezione”.
Ovviamente è grata per la musica che le ha sempre fatto ascoltare, per tutti gli stimoli che le ha regalato, per la visione aperta del mondo. “Sicuramente, però, la sensibilità, la fantasia, l’amore e l’arte sono tutti elementi che ho sviluppato grazie a mio papà, visto che li ho avuti di fronte agli occhi e li ho potuti toccare con mano fin da piccolissima”. I brani che le ha dedicato, l’arte del linguaggio, tutto.
“Buon compleanno papà. Sono 50. Ma ti ricordi quando io avevo 11 anni, andammo insieme a cena a Milano e una signora ne stava compiendo proprio 50? E tu, insieme agli auguri, le mettesti un dito nella torta e poi ce ne andammo via tutti sorridenti… Auguri Marco, il mio papà, sei sempre il più punk e io ti amo per questo!”.