Tananai in seconda media qualche spintone e le offese: “Pesavo 82 chili”
Tananai tira fuori il passato, il periodo brutto da ragazzino, l'errore della convivenza da giovanissimo
Errori e periodi brutti da ragazzino, Tananai al Corriere della Sera non racconta solo del suo successo ma anche delle offese da piccolo, degli errori che ha commesso. Ha 27 anni e il festival di Sanremo gli ha regalato così tanto, poi il brano La Dolce vita con Fedez e Mara Sattei. Oggi è lui che può parlare della sua infanzia, che può essere un esempio per gli altri. Un’infanzia tranquilla se non fosse per le battute ricevute tante volte per il suo aspetto fisico. Non crede fosse bullismo, Tananai racconta che non era nulla in confronto a quello che hanno scritto dopo Sanremo. Frequentava la seconda media, era un ragazzino, pesava 82 chili ed era altro 1 metro e 50, per questo c’era chi si sentiva in diritto di prenderlo in giro. “Ciccione e qualche spintone quando ero un ragazzino obeso”.
Tananai e l’errore commesso a 20 anni
In seconda media ero 1 metro e 50 e pesavo 82 chili. Adesso ne peso 76 e sono 1 e 82” poi confida: “Ho anche saltato qualche mese di scuola perché non volevo farmi vedere. Ero in carrozzina per un problema al ginocchio ma quell’estate ho iniziato a mangiare bene, sono arrivati gli ormoni che mi hanno fatto crescere in terza, quando ho iniziato a piacere alle ragazzine, pensavo mi prendessero in giro”.
Racconta che a 20 anni è uscito di casa ed è andato a convivere con una ragazza ma solo dopo ha capito di avere fatto un errore. “Ho fatto una ca**ata. Quando è finita dopo due anni e mezzo ho scritto “Giugno”, un brano triste. È la canzone che mi ha fatto capire che scrivere è un mezzo di espressione, è terapeutico”.
Il suo nome è un omaggio al nonno, è morto quando aveva 7 anni e lo chiamava così, una parola in dialetto che indica i bambini vivaci: “Facevo sempre suonare i bicchieri con le forchette. È morto quando avevo 7 anni, il nome d’arte è un omaggio all’unico in famiglia che non sono riuscito a stressare con la mia musica”.