E’ morto Gianni Nazzaro: lutto nel mondo della musica
E' morto Gianni Nazzaro: il cantante aveva 72 anni ed era malato da tempo
Una notizia che arriva nella tarda serata del 27 luglio 2021 e che getta il mondo della musica italiana nel lutto. E’ morto al Policlinico Gemelli di Roma Gianni Nazzaro, cantante e attore. Il 72enne era gravemente malato. Di recente tra l’altro aveva anche fatto un brutto incidente stradale. La notizia è stata confermata all’Ansa da alcuni familiari del cantante dopo che questo pomeriggio, la voce della sua morte stava iniziando a circolare. Tantissimi in questi minuti i messaggi arrivati sui social da parte di chi lo ricorda come un artista sfortunato, che avrebbe potuto fare molto di più ma che per una serie di eventi della vita, non arrivò forse, al successo che meritava. Come non considerare ad esempio la sua mancata partecipazione a Sanremo, con il brano Perdere l’amore. Fu scartato e l’anno dopo la stessa canzone regalò un successo straordinario a Massimo Ranieri.
Nato a Napoli il 27 ottobre 1948, è stato tra i protagonisti della musica leggera anni 70. Tra le sue hit “Quanto è bella lei”, “L’amore è una colomba”, “Non voglio innamorarmi mai”, “A modo mio”, “In fondo all’anima”.
Addio Gianni Nazzaro: lutto nel mondo della musica
Per ben sei volte in gara al Festival di Sanremo, Nazzaro è stato anche attore, nelle soap “Un posto al sole” e “Incantesimo” e ha partecipato all’edizione 2014 di “Tale e quale show”, condotta da Carlo Conti. Accanto a lui, fino all’ultimo, la compagna Nada Ovcina, assistita anche dal cappellano del Gemelli.
Nazzaro è stato legato a Nada Ovcina, che gli ha dato due figli: Giovanni Junior, nato nel 1973, e Giorgia, nata nel 1976. Dopo la separazione, si è legato a Catherine Frank (vero nome Pleite Armonia Del Carmen), una ex indossatrice francese, che gli ha dato due figli: Davide e Mattia. Nel 2016 ha riallacciato i rapporti con la Ovcina dopo un grave incidente stradale che li ha visti coinvolti in Francia: il cantante ha perso un rene e ha rischiato di rimanere paralizzato.