Sanremo 2021, Achille Lauro trafitto da rose e spine, voci dei nemici: “Le parole fanno male” (VIDEO)
Achille Lauro saluta il pubblico di Sanremo 2021 con le rose e le spine e ricorda quanto le parole facciano male
Ultimo quadro, ultimo momento nel viaggio di Achille Lauro che sul palco di Sanremo 2021 ha voluto portare le sue idee. Un viaggio compreso da alcuni, meno da altri.
Per la finale del Festival di Sanremo 2021 il cantante ha scelto il brano “C’est la vie”, del 2019. Al centro di questo quadro la rosa e le sue spine: una rosa che Lauro rivela di avere conficcata nella pelle del suo petto da cui, non appena si sentono commenti poco lusinghieri nei suoi confronti sgorga del sangue. E’ il suo modo per far capire quanto a volte le parole possano fare male. E del resto, le critiche per Lauro non sono mancate anche in queste serate del Festival, contro di lui si è detto e scritto di tutto. Un po’ se lo aspettava e questo finale ne è la dimostrazione.
I telespettatori di Sanremo 2021 sono stati molto attenti, cercando di riconoscere anche le voci “nemiche” che pronunciavano frasi contro Achille Lauro. Si distinguevano nettamente le voci di Maurizio Gasparri senatore di Forza Italia, del conduttore Red Ronnie, del leader della Lega Matteo Salvini . Alcuni spettatori, su twitter, scrivono di aver riconosciuto anche la voce di Selvaggia Lucarelli, che spesso ha criticato aspramente l’artista. Le parole che gli vengono rivolte sono molto forti. “Achille Lauro fai schifo” pronuncia la voce di Gasparri, “non comprerei mai un suo disco” rincara Red Ronnie; e ancora: “è volgare”, “frocio”, “blasfemo”, “inutile”, “pagliaccio”.
Achille Lauro saluta il pubblico di Sanremo 2021 con le sue rose nel petto
Con queste parole dai social Achille Lauro aveva spiegato il suo quadro.
È giunto il nostro momento.
La nostra stessa fine in questa strana fiaba.
La più grande storia raccontata mai.
Maschere dissimili recitano per il compimento della stessa grande opera.
Tragedia e commedia.
Essenza ed esistenza.
Intesa e incomprensione.
Elementi di un’orchestra troppo grande per essere compresa da comuni mortali.
È giunto il nostro momento.
Colpevoli, innocenti.
Attori, uditori.
Santi, peccatori.
Tutti insieme sulla stessa strada di stelle
Di fronte alle porte del Paradiso.
Tutti con la stessa carne debole.
La stessa rosa che ci trafigge il petto.
Insieme, inginocchiati davanti al sipario della vita.
E così sia.
Dio benedica Solo Noi Esseri Umani.
Un estratto video di questo quinto quadro di Achille Lauro a Sanremo 2021