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Daniele Silvestri al Giffoni Festival 2019 regala un vero spettacolo di musica e parole (Foto)

Il 24 luglio Daniele Silvestri al Giffoni Film Festival 2019 ha incantato il pubblico, stregato la piazza, fatto ballare, emozionare e cantare tutti (foto)

giffoni 2019 daniele silvestri

Il calendario dei concerti del Giffoni Film Festival 2019 anche quest’anno è ricco ma pochi immaginavano che Daniele Silvestri ieri sera avrebbe regalato uno spettacolo unico (foto). Un grande artista, non un interprete da brivido ma un cantautore come pochi, uno che ama la gente, che quando canta ha qualcosa da dire, quando parla non attendi altro che sentire il seguito, questo lo sapevamo ma al Giffoni Music Concept non ti aspetti di restare in piedi davanti al palco perché un artista non desidera andare via. Prima di mezzanotte si chiude, questo si è sentito dire Daniele Silvestri prima di salire sul palco, lui che ha salutato il suo pubblico poco prima delle 23:30. No, per Silvestri non si chiude così presto, non gli importa di tutto il resto, lui e il suo magnifico gruppo di musicisti vogliono solo suonare e dare gioia, trasmettere tutto il possibile a chi è lì in pizza a Giffoni. Ci è riuscito, nessuno l’ha interrotto ed è tornato anche quando tutti sono rimasti sotto il palco pronti a scatenarsi con le canzoni non ancora ascoltate.

DANIELE SILVESTRI STRAVOLGE LA SCALETTA E TRAVOLGE IL PUBBLICO DI GIFFONI

Ha lanciato il suo grido e l’ha fatto a modo suo, Daniele Silvestri che va contro le regole, che non segue sempre gli stessi passaggi, che si lascia andare e lo fa con il supporto di tutti. A quanti saranno arrivati tutti i suoi messaggi ieri sera e anche ieri pomeriggio nel suo incontro con i Masterclass a cui ha raccontato tanto della sua vita? Con i giovani al GFF ha rivisto i suoi figli di 16 e 17 anni.

I suoi occhi di artista sono quelli di un padre che ha trasformato il suo modo di vedere le cose perché, come ha commentato, il mondo ci ha regalato tante cose affascinanti, anche le piattaforme su internet. “Cambia il modo di essere insegnanti e di essere adulti, cambiamenti affascinanti ma arrivati senza istruzioni per l’uso. E siamo noi che dobbiamo metterci dentro rispetto, dignità, gli ideali più vecchi e più forti di sempre per riuscire a scrivere quel libretto di istruzioni”. Poi il suo concerto ieri sera, le sue canzoni indelebili da Salirò a Il mio nemico, Le cose in comune, Argentovivo, La terra sotto i piedi e tante altre, alcune leggere ma mai banali, altre che ci hanno fatto ballare tutti insieme, ed eravamo tantissimi, con lo stesso movimento, altre che hanno creato esplosioni di gioia e attimi di silenzio prima di un applauso lunghissimo.



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