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Ermal Meta e Fabrizio Moro restano in gara con Non mi avete fatto Niente: è ufficiale

Ermal Meta e Fabrizio Moro restano in gara con Non mi avete fatto Niente: è ufficiale. Ecco le motivazioni dalla conferenza stampa dell'8 febbraio 2018

La decisione è arrivata: Ermal Meta e Fabrizio Moro restano in gara con la loro canzone Non mi avete fatto niente. La decisione è stata ufficializzata nella conferenza stampa dell’8 febbraio 2018. Ermal Meta e Fabrizio Moro restano quindi in gara e questa sera si potranno esibire sul palco dell’Ariston con quello che era il brano favorito dal pubblico ( e lo è ancora almeno per quelle che sono le vendite, Non mi avete fatto niente infatti ieri è stato in testa, nelle vendite, insieme al brano di Annalisa). Dopo le segnalazioni fatte dai giornalisti, Claudio Baglioni e la Rai avevano deciso di prendersi il tempo necessario per capire se davvero potesse essere fondata l’accusa di plagio mossa. Dopo la sospensione momentanea del brano, sia Meta che Moro dai social avevano espresso il loro disappunto, in quanto il brano, che è dello stesso autore che ha scritto Silenzio, è una canzone totalmente nuova, sia per temi che per musica. 

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 In conferenza stampa si legge la nota ufficiale dell’ufficio legale della Rai: la loro canzone è dichiarata conforme al regolamento. I ritornelli delle due canzoni sono sovrapponibili, ma la durata, i testi e le melodie sono diversi e la sovrapposizione è inferiore al 30% del brano. La canzone Non mi avete fatto niente è una canzone nuova e per questo potrà partecipare al Festival. 

I giornalisti però in conferenza stampa si dividono: ci sono stati degli applausi ma anche delle contestazioni. Si fa notare che sul web c’è stata davvero una sommossa, addirittura l’hashtag #salviamometa, si chiede se questa decisione sia stata influenzata da questo “movimento social”. Il direttore di Rai 1 però commenta dicendo che la canzone rispetta le regole per cui si va avanti con l’inclusione del brano in gara. Altri giornalisti fanno notare che c’è stata molta confusione tra la mattina e il pomeriggio. Infatti nella conferenza stampa della mattina si era deciso che la canzone sarebbe stata ammessa mentre dopo le 18 è arrivata la decisione nuova. Ci sono altre contestazioni da parte dei giornalisti. Laura Rio del Giornale fa notare un’incongruenza: se Moro e Meta avevano fatto presente la situazione della loro canzone, della loro ammissione, perchè si è arrivato a questo punto? Ai presenti però non risulta che Meta e Moro avessero rivelato le somiglianze.

Mangiarotti, in sala stampa fa notare che questa decisione è davvero incomprensibile. Il giornalista parla di una perizia imbarazzante, una canzone non si può trattare come qualcosa di un supermercato. “Questi signori non sono stati capaci di scrivere una canzone nuova e arrivano con questo pasticcio, qui si parla di festival di canzoni inedite. Se hai una canzone non edita, te ne stai a casa, non porti un brano. Metti in imbarazzo tutti dalla Rai che era in buona fede a Claudio Baglioni che di certo non è felice di tutto questo” è questo il commento del giornalista Mangiarotti. Fasulo ricorda che ai sensi di questo regolamento, il brano, è comunque ammissibile. 

Continuiamo a chiederci, quale potrà essere il destino del brano. E’ chiaro che i giornalisti non voteranno per questa canzone, secondo il nostro punto di vista Ermal Meta e Fabrizio Moro sono penalizzati anche se il pubblico, a quanto pare, è dalla loro parte. 



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