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365 giorni: due mesi senza nessuna sfumatura di grigio

La recensione di 365 giorni: per favore non paragonatelo neppure lontanamente a 50 sfumature di Grigio

Avete presente quel momento in cui siete davanti alla tv e vi chiedete: ma sto davvero guardando tutto questo? Bene è la sensazione che si ha guardando 365 giorni, film in vetta alle classifiche di Netflix in tutto il mondo, capace di far schizzare Michele Marrone, attore protagonista, in meno di tre giorni, in cima agli attori tra i più seguiti sui social della settimana, regalandogli oltre 3 milioni di followers in così poco tempo. Ha fatto centro, non c’è che dire. E la storia, e il film? Stereotipi, la solita Italia tutta mafia, mozzarelle e mandolino…E di quel paragone con 50 sfumature di grigio, neppure un’ombra, ma mano una mezza sfumatura. E va bene che i film che si ispirano alla trilogia della James, già fanno discutere ma almeno siamo di fronte a qualcosa che ha una trama, un intreccio, una storia. 365 giorni è la saga del nulla. Un film erotico? Forse ma si è visto di meglio perchè in 50 sfumature di Grigio, il sess0 era tutt’altra cosa, come anche i giochi erotici che i due protagonisti facevano. In 365 giorni, in cima alle classifiche non solo in Italia ma anche negli Usa, continui a sperare per tutta la durata del film che succeda qualcosa. E poi concludi con un “bah”. Eppure è un fenomeno mondiale, a dimostrazione che serve un bel manzo italiano, due scene di sess0 e far l’amore in tutti i luoghi in tutti i laghi per schizzare in cima alla top ten.

365 GIORNI: RECENSIONE

Il risultato per chi si aspetta di vedere almeno una trama decente è completamente deludente. Ma si sa, non di solo cose belle e di impatto vive l’uomo, ci vuole anche altro. Peccato però perchè sarebbe bastato anche solo fare dei dialoghi un tantino più convincenti per non avere un prodotto di così basso livello. Operazione commerciale in grande stile, sicuramente riuscita, per tutto il resto, c’è molto ma molto da rivedere…

Da “un giorno tutto questo sarà tuo” detto da un padre mafioso al figlio, una sorta di Mufasa Simba venuta malissimo, alla cena un po’ Bella e la Bestia con Laura rinchiusa nel castello dalla bestia assettata di sess0, i riferimenti ai film della Disney lasciano davvero perplessi, visto che si tratta di un film erotico. Neppure la scena in cui per la prima volta Massimo, protagonista innamorato di una sirena vista 5 anni prima e poi incontrata per caso un giorno in aeroporto, dice “ti amo” alla sua bella, ha un qualche impatto. Non c’è romanticismo, non c’è reazione, non c’è nulla. Altro che 50 sfumature, solo un vetro appannato, se proprio dobbiamo scomodare la vista.

SPOILER ALERT FINALE: DA 365 GIORNI PER INNAMORARSI A 2 MESI PER DIRE TI AMO

Chicca finale, e non continuate a leggere se non volete spoiler sulla trama, dei 365 giorni di chi la protagonista ha a disposizione per innamorarsi del suo sequestratore, gliene bastano solo due. 2 mesi su 12 per dire di si, concedersi, restare incinta, diventare la sua bambolina, programmare il suo matrimonio e morire. Che dire, non c’è male…

Ci vuole fegato anche per non staccare lo streaming dopo i primi 7 minuti di film ma se avete il coraggio di andare avanti, resterete con un pugno di mosche in mano. E per chi osa paragonare anche solo lontanamente tutto questo a 50 sfumature di grigio come punizione condanniamo alla visione di 365 per 10 volte consecutive…

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