Film al cinema marzo 2018: Tonya e la storia di una pattinatrice che sogna un successo dal basso
Tra i Film da vedere al cinema marzo 2018 c'è Tonya: la storia di una pattinatrice che sogna un successo dal basso. Ecco la recensione e le notizie sul film
Nelle sale dal 29 marzo 2018 il film Tonya ( I Tonya titolo negli Stati Uniti) uno tra i film dell’anno da vedere assolutamente. Il film racconta la storia di Tonya Maxene Harding, campionessa americana di pattinaggio artistico, dal grande talento e dall’infanzia difficile, fumatrice incallita e, al contempo, affetta da asma, odiata e criticata dai giudici sportivi e, infine, radiata dall’US Figure Skating Association nel 1994, dopo una grottesca vicenda. Tonya è stata la seconda pattinatrice al mondo ad aver eseguito un triplo axel in gara ufficiale e, tutt’oggi, tra le pochissime ad averlo realizzato, tanto che nel film stesso il regista ha dovuto utilizzare la computer grafica per via dell’assenza di controfigure disposte a provare a farlo.
LA STORIA DI TONYA UNA PATTINATRICE NATA TRA IL POPOLO: IL FILM AL CINEMA A MARZO 2018
Il film ripercorre i suoi successi attraverso la sua vita, dai 4 ai 44 anni, fatta di un difficile ed opprimente rapporto con la madre, un travagliato matrimonio ma, come detto, vari successi sportivi nella sua ascesa dal 1986 al 1991, terminata con l’esecuzione del triplo axel ai Campionati Mondiali di Pattinaggio Artistico, fino all’esclusione dall’associazione sportiva nel 1994 dovuta, in grandissima parte, alla sua rivalità con la connazionale Nancy Kerrigan, figura del pattinaggio totalmente opposta alla protagonista del film, poiché aggraziata, elegante e, forse, di maggior talento.
Protagonista una Margot Robbie estremamente apprezzata e lodata dalla critica per questo ruolo, tanto da meritarsi la candidatura come miglior attrice protagonista ai premi Oscar 2018. Oltre a questa il film è stato candidato per la miglior attrice non protagonista (Allison Janney) e per il miglior montaggio.
TONYA LA RECENSIONE DEL FILM NELLE SALE DAL 29 MARZO 2018: LA STORIA DI UN RISCATTO
Il film è stato scritto dalla penna di Steven Rogers e la regia è stata affidata a Craig Gillespie, già regista di “Lars e una ragazza tutta sua” e “Fright Night”. Come suo solito Gillespie si concentra su figure solitarie che covano problemi interiori dovuti a situazioni, personali o meno, che li portano ad essere estremamente controversi. Il film è una parabola sull’ossessione della riuscita nella vita di chi proviene dal proletariato americano, una storia dal ritmo incalzante che, nel finale, non fa altro che rimettere in gioco la solitudine di una donna che non riesce a separarsi dal suo destino di mediocrità, ricordando ciò che Giovanni Verga intendeva col suo “ideale dell’ostrica”, ossia l’attaccamento dei poveri alla loro povertà e la loro impotenza nel poter cambiare la loro vita e il loro destino, poiché se tenti invano di migliorare la tua posizione di partenza, verrai travolto dalla cattiveria della vita, come accadde alla famiglia Toscano ne “I Malavoglia”. Così, tornando al film, la nostra Tonya tenta di innalzare il livello della sua vita attraverso lo sport, spronata da una madre che dimostra più attaccamento al talento della figlia che alla figlia stessa, facendola lavorare giorno e notte solo e soltanto in funzione di ciò che, ai suoi occhi, sua figlia dovrebbe e dovrà essere, accrescendo un odio materno dovuto all’infanzia perduta.
Dopo lo scandalo del 1994, Tonya viene travolta dal circo mediatico, ciò che ha faticosamente costruito in tanto tempo le crolla davanti agli occhi, nascita e declino del sogno americano, perché l’America “vuole qualcuno da amare, ma anche qualcuno da odiare”. Tonya non si arrenderà mai, dopo essere stata esclusa dal pattinaggio artistico, si dedicherà alla boxe, la cui breve carriera sarà interrotta per problemi d’asma. Tonya non differisce dalla scia di personaggi dei suoi film, sempre al limite tra grottesco e tristezza, tra realtà ed ironia, ed è proprio in sull’equilibrio tra realtà ed ironia che il film si muove, rimanendone sempre perfettamente in bilico, come Tonya sui suoi pattini.
Molti critici fanno inoltre notare che quello che viene raccontato nel film Tonya, è molto romanzato da parte del regista, che ha saputo ingigantire alcuni aspetti della vita di Tonya, anche per attirare maggiormente l’attenzione del pubblico che deve forse avere un motivo ben valido per andare al cinema e pagare un biglietto. Tonya resta comunque, come detto in precedenza, la storia di chi cerca un riscatto contro una storia che, geneticamente, l’avrebbe condannata a essere una mediocre, come gli altri componenti della sua famiglia.
TONYA IL TRAILER UFFICIALE CON IL VIDEO SU YOUTUBE
QUANDO ESCE TONYA NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE ITALIANE? Il film uscirà nelle italiane dal 29 Marzo.
SCHEDA E VALUTAZIONE DEL FILM DA PARTE DI COOMING SOON