Film da vedere su Netflix 2018: Fino all’osso recensione
Tra i film da vedere su Netflix nel 2018 e usciti nel catalogo dei film originali Netflix vi consigliamo Fino all'osso: ecco la nostra recensione
Tra le cinque proposte di Netflix per i film originali auto prodotti, c’è anche Fino all’osso, titolo originale The Bones. Il film, uscito nel 2017 da qualche mese è disponibile sul catalogo dei film di Netflix tra le offerte proposte proprio dai film originali Netflix. Il film racconta la storia vera di una adolescente che ha passato tutti i suoi anni migliori a entrare e uscire da strutture per curare la sua anoressia. Ha perso gli anni più belli da passare con parenti e amici ed è arrivata a toccare il fondo. C’è però per la protagonista del film un’unica speranza: è una struttura diversa dalle altre dove c’è un dottore che opera con un metodo alternativo. Non sarà semplice combattere questa battaglia e vincerla ma Ellen non ha altre possibilità: vivere o morire, ormai le resta davvero poco tempo per fare il passo giusto. Il film Fino all’osso è forte: ci porta nella mente della protagonista e cerca di farci capire fino a che punto ci si può spingere per essere magri e sentirsi bene. Nella casa in cui Ellen andrà a vivere, ci sono altri ragazzi che come lei lottano contro l’anoressia una malattia che non colpisce solo chi non si vede bene con il suo corpo ma che devasta anche altre esistenze. La storia della protagonista si intreccia con quelle delle altre persone che stanno facendo lo stesso percorso di Ellen anche se per motivi diversi. Proprio per questo motivo Fino all’osso è un film di forte impatto emotivo, non adatto a tutto il pubblico. Da apprezzare l’interpretazione di una bravissima Lily Collins che veste i panni di Ellen. Intervistata da Movie Player l’attrice ha spiegato che sapeva quello che stava raccontando, visto che anche lei ha combattuto contro l’anoressia. L’attrice ha spiegato: “È un film molto importante per me, so cosa vuol dire convivere con un disordine alimentare. Sono stata a lungo anoressica e ci è voluto molto per accettare quello che stavo facendo a me stessa. Quando mi hanno proposto il film stavo scrivendo la mia biografia e avevo appena finito il capitolo in cui parlavo della malattia (il libro è uscito il 3 luglio e si intitola Unfiltered, ndr). Ho accettato immediatamente, perché non è mai stato fatto un film che parli così apertamente di questo tipo di problema e so quanto dolorosa possa essere per una donna, ma anche per un uomo, l’accettazione del proprio corpo e l’ammettere di avere un disordine alimentare, che è naturalmente prima di tutto psicologico.” La forza del film sta anche nella grande interpretazione dell’attrice, si capisce che la protagonista ha purtroppo familiarità con tutto quello che nel film viene raccontato.
FINO ALL’OSSO FILM ORIGINALE NETFLIX: LA NOSTRA RECENSIONE DEL FILM DEL 2017 DISPONIBILE SULLA PIATTAFORMA STREAMING
La storia del film ci catapulta subito nella vita di Ellen che si è fatta buttare fuori dall’ennesima comunità in cui era entrata. Sin da subito si capisce che tra i problemi nel mondo della giovane, ci sono quelli legati alla sua famiglia: suo padre non sarà mai presente nella storia, non lo vedremo mai anche se Ellen è molto legata a lui. In questa storia di conflitti altro ruolo chiave avranno la sua matrigna e la sua vera madre, che ha cambiato vita e ha scoperto di essere lesbica, lasciando Ellen al padre e vivendo con la sua nuova compagna, credendo di fare la cosa migliore per lei. La sola persona che vede Ellen come una donna, come una ragazza fragile ma come una persona da rispettare è sua sorella. La storia prosegue con la scelta della protagonista. Ellen accetta di trascorrere a Threshold almeno sei settimane, anche se non ha un buon rapporto con gli altri pazienti, che includono una donna incinta che rischia di perdere il figlio, una ragazza in condizioni così critiche da essere stata intubata e nutrita forzatamente, e Luke, un ballerino di Londra che dopo un infortunio al ginocchio ha dovuto rinunciare alla sua carriera. Scopriremo inoltre che i problemi di Ellen sono legati a un evento che ha scatenato il trauma che ha poi portato la ragazza a non mangiare più. Si tratta del suicidio di una ragazzina che adorava i lavori artistici di Ellen che era conosciuta in tutto il mondo per i suoi disegni.
La ragazza sarà travolta da un vortice di nuove emozioni che non aveva mai provato prima e di cui ha anche paura per questo scappa ancora una volta. Quando però capisce di aver davvero toccato il fondo, di aver solo una flebile possibilità di continuare a vivere, sceglie di riprovarci.