Lutto nel mondo del cinema: è morto Omar Sharif principe d’Egitto e sogno proibito
Mondo del cinema in lutto: è morto Omar Sharif, pare fosse malato. Si spegne oggi un principe d'Arabia
Ha fatto sognare intere generazioni di donne. Ha fatto battere i cuori di signore di tutto il mondo con la sua bellezza. Ha conquistato l’affetto del pubblico maschile con la sua bravura. E’ un giorno di lutto oggi per il cinema mondiale: è morto Omar Sharif, l’attore egiziano interprete delle più belle pellicole della storia del cinema mondiale. Aveva 83 anni se n’è andato in silenzio ma la notizia della sua morte ha già fatto il giro del mondo e tutti i media gli rendono omaggio ricordandolo per le sue interpretazioni. Non sono ancora chiare le circostanze del decesso, ma il suo agente aveva confermato che l’attore soffriva di Alzheimer da diversi anni, si pensa quindi che l’attore sia morto per cause naturali. Principe d’Egitto nei sogni e nei pensieri di chi lo ha visto al cinema, dottore coraggioso nelle steppe russe per chi lo ricorda come Zivago. Oggi il cinema perde un grande interprete. La sua bellezza lo aveva accompagnato nel tempo, anche oggi, nonostante il passare degli anni, il suo sguardo e la sua bellezza continuavano a far brillare la stella.
Omar Sharif è nato ad Alessandria d’Egitto il 10 aprile 1932, dopo la laurea in matematica e fisica, lavorò per un periodo con suo padre nel commercio del legname ma quella non era la sua strada, nel destino c’era il successo, il cinema. L’esordio al cinema arriva nel 1953 con il film egiziano “The Blazing Sun”. È nel 1962 che con “Lawrence d’Arabia” entra nella storia del cinema, guadagnandosi una nomination come miglior attore non protagonista. Tre anni dopo il ruolo più importante, quello del dottor Yuri Živago, per il quale vinse il Golden Globe nel 1966 come miglior attore in un film drammatico.
Nel 2003 conquista Venezia con “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano”, per lui un premio del pubblico come miglior attore alla 60esima Mostra del cinema più il Leone alla Carriera. Oggi il mondo del cinema lo ricorda con affetto e con stima. Sarà una stella che brillerà nei cieli.