Film da vedere, Sette anime con Will Smith
Film da vedere- Recensioni Sette anime Regia di Gabriele Muccino. Ben Thomas (Will Smith) è un misterioso Agente del Fisco americano di cui per almeno ¾ del film non sappiamo niente, se non che è un gran benefattore. Sappiamo solo che, sin dalle prime inquadrature, Ben compone il numero del 911 e chiedendo aiuto all’addetto […]
Film da vedere- Recensioni
Sette anime
Regia di Gabriele Muccino.
Ben Thomas (Will Smith) è un misterioso Agente del Fisco americano di cui per almeno ¾ del film non sappiamo niente, se non che è un gran benefattore. Sappiamo solo che, sin dalle prime inquadrature, Ben compone il numero del 911 e chiedendo aiuto all’addetto ai soccorsi, proclama: “Ci sarà un suicidio” “Quale?” “Il mio.” Buio.
La storia di un benefattore, un angelo misterioso si dipana in un intreccio di dolore, impegno, rabbia e reminiscenza. La maschera della finzione aiuta Ben ad aiutare ben sette persone, sette anime come lui, disperate ed in cerca di redenzione da un purgatorio terreno.
E così, dopo una lunga carrellata di mistero e carità, veniamo a scoprire perché. Veniamo a scoprire chi è Ben Thomas. Facciamo giusto in tempo a conoscerlo, a sapere più o meno tutto di lui. Poi il nesso ci riporta alla chiamata al 911. Ora è tutto chiaro, ora sappiamo tutto.
In un montaggio frammezzato da luce e totali, ma soprattutto da oscurità, campi medi e primi piani, dove il volto di uno strepitoso Will Smith impegnato ci risalta agli occhi, Muccino costruisce la sua personale interpretazione della redenzione. Di questa redenzione incomprensibile e a lungo indagata dalle sette anime con cui Thomas si trova a dialogare, in un ritmo serrato di campi e controcampi in contrapposizione al ritmo lento ed a volte onirico delle scene di azione.
Le stupende musiche al piano sono la cornice di una storia da conoscere e da ricordare.
Vivamente consigliato per tutti coloro che amano il filone dei film impegnati, per quelli che credono in una sorta di “perdono laico” o “redenzione secolarizzata”, che credono nel riscatto degli uomini.
Gabriele Scardocci