Esce oggi il nuovo album postumo di Claudio Abbado
Oggi, 4 febbraio 2014, viene pubblicato il nuovo e postumo album di Claudio Abbado
Esce oggi l’album postumo di Claudio Abbado. Il grande maestro e personaggio dello spettacolo lascia un ultimo disco in eredità ai posteri. La sua esperienza ed eleganza verranno per sempre ricordate, ma a corollario di ciò anche la sua arte ne giova con la pubblicazione di questo album pubblicato postumo. Sarebbe dovuta essere la prima collaborazione su Mozart insieme a Martha Argerich, invece sarà ricordata dal mondo come l’ultima incisione del maestro Claudio Abbado. Oggi, 4 febbraio 2014 esce in tutto il mondo la nuova (e, purtroppo, ultima) registrazione di concerti mozartiani con Martha Argerich alla tastiera e Claudio Abbado sul podio dell’Orchestra Mozart. Abbado si congeda dal suo pubblico con Mozart, il più grande di tutti. Inutile dire quanto il maestro apprezzasse Mozart: a lui è dedicato il nome della sua ultima orchestra fondata. Abbado, infatti, amava lavorare insieme ai giovani e formarli. Persona umile e interessata all’attualità, di grande impegno civile rimarrà per sempre un esempio in un’Italia in cui mancano i buoni esempi. L’album è edito da Deutsche Grammophon e contiene i Concerti per pianoforte numero 20 in do minore K 466 e numero 25 in do maggiore K 503. È stato registrato dal vivo nel marzo del 2013 al Festival di Lucerna (Svizzera). In quell’occasione, Claudio Abbado era tornato a collaborare con Martha Argerich a 10 anni dall’ultima registrazione insieme. Insomma, con questo album si congeda il maestro e saluta il suo pubblico che tanto lo ha amato e seguito in questi anni. Uno dei più famosi direttori d’orchestra, Abbado ci ha salutato a 80 anni soltanto pochi giorni fa. Stimato da tutti, è stato eletto Senatore a vita e aveva dichiarato che avrebbe donato il suo stipendio alla scuola di musica di Fiesole. I suoi soldi sarebbero andati come fondo per le borse di studio degli alunni. Anche soltanto da questo gesto si capisce la grandezza del personaggio e il vuoto che ha lasciato nel mondo, ma non nella memoria delle persone.