Luca Barbareschi trattato come un cretino dalla Rai
Luca Barbareschi sarà al cinema il 7 novembre con Something Good, ma inveisce contro tutti i suoi colleghi della Rai e non solo
Luca Barbareschi sarà al cinema il 7 novembre con Something Good, il suo ultimo lavoro come attore e produttore. E se dunque manca poco a questa sua nuova pellicola, Barbareschi si è lasciato andare in un’intervista al magazine Ciak, lanciando diverse accuse sia ai suoi colleghi della Rai che ad altri in generale. Infatti l’attore sostiene che lo trattino “come un cretino”. Luca Barbareschi, oltre ad essere impegnato nel mondo dello spettacolo, è anche un ex deputato del Popolo della Libertà e non ha mai fatto mistero del suo credo politico. Su Ciak si leggono queste sue parole: “In un Paese cattocomunista come il nostro, io sono quello cattivo e gli altri i buoni. Sono un rompicoglioni, lo so. In Italia non si può dire la verità e se non sei di sinistra non hai diritto di esistere. Vanto un curriculum di tutto rispetto eppure mi trattano come un cretino e in Rai sono considerato figlio di un Dio minore.” Barbareschi non ha peli sulla lingua, d’altronde tutti ricordano l’increscioso episodio accaduto con Le Iene, durante un servizio in cui lo volevano intervistare. E dunque l’attore politicante, continua a sfogarsi così: “Ai David di Donatello, percependo sulla pelle l’odio di tutti i miei colleghi avevo detto: sono un po’ diverso da voi però non mordo e vi voglio bene. Se imparate a volermi bene anche voi potremmo andare d’accordo. Il giorno dopo su Twitter commentavano: quel fascista di Barbareschi ci sta provando. Non possono darmi del fascista solo perché ho un punto di vista diverso. Fascista? Sono nato e morirò socialista!” Insomma, ci ha tenuto a precisare queste cose alla luce di chissà quali fatti. O magari lo ha fatto solo per far parlare di se e creare un pò di rumore intorno a questa faccenda solo per promuovere il suo film, Something Good, al cinema dal 7 novembre. Lo vedrete?
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