Ennio Fantastichini confessa le sue esperienze con altri uomini
Ennio Fantastichini ha rilasciato un'intervista a Vanity Fair, senza tralasciare i racconti delle sue esperienze con altri uomini
Ennio Fantastichini ha confessato in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, di aver avuto delle storie con altri uomini. L’argomento è venuto fuori da sè, in quanto Fantastichini attualmente è impegnato in teatro con Beniamino, uno spettacolo di Steve J. Spears in cui interpreta un professore che si innamora di un suo alunno che ha solo dodici anni.
ENNIO FANTASTICHINI SI SPEGNE A NAPOLI A 63 ANNI: LE ULTIME NOTIZIE Ennio Fantastichini ha raccontato che da piccolo è stato lui stesso vittima di violenza sessuale: “Io a 12 anni ho subito molestie, ma ho reagito. Successe all’oratorio, con un prete di passaggio. Credo che altri abbiano invece ceduto. D’altra parte la sessualità è naturale: come fanno i preti a praticare l’astinenza? Nel caso di Beniamino, il mio personaggio è come una vecchia mamma, solo e disperato. E il ragazzo è un piccolo mostro, che di questo amore si approfitta. Io sono la vittima sacrificale, giudicato colpevole anche se non l’ho mai toccato. L’anno scorso ho fatto una lettura della Muta di Landolfi, su un pedofilo che ha ucciso una ragazzina e racconta l’impossibilità di resistere. Ho un figlio di 16 anni, Lorenzo, e il tema mi tocca”. Entrato in argomento, l’attore ha raccontato anche delle sue esperienze avute con altri uomini sempre in gioventù, che però non sono state di suo gradimento: “Poi ho ricevuto un po’ di avance maschili. Mi toccavano, dicevano: vieni a dormire da me. Il fatto è che nell’innocenza di quegli anni ero un po’ imbarazzato a essere duro, a dire ciò che non mi piaceva. Magari quello era un regista, come un colombiano che era innamorato perso, allungava la mano e dovevo riuscire a sottrarmi con gentilezza.” Prosegue dicendo: “Come tutti, qualche esperienza l’ho avuta. Per la mia generazione dire di no era borghese, dovevi essere disponibile dal punto di vista mentale, ma quelle 2-3 volte che è successo non mi sono trovato”. Fantastichini ha raccontato che è sempre molto stato avverso ai pregiudizi, proprio perchè suo padre era molto spietato e lui questo non lo sopportava. Ad esempio ha raccontato che quando morì Pasolini, suo padre disse meno male che lo avevano ucciso perchè era omosessuale e questa affermazione segnò parecchio Ennio. Ritornando alla sua esperienza con uomini, ha raccontato in particolare quando fece il bagno nudo: “Gian Maria Volontè aveva in giardino una pozza di acqua gelida, mi faceva spogliare e lì dentro passavamo ore a chiacchierare nudi, bere, tirare coca. Le donne a un certo punto ci chiamavano, ma noi andavamo a nasconderci dietro la lavatrice dove ci aspettava una bottiglia di vodka e uscivamo alle sei di mattino”. Insomma, un’intervista questa di Vanity Fair, che ha messo completamente a nudo la vita di Ennio Fantastichini.
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