Mostra Venezia 2013: Con il fiato sospeso di Costanza Quatriglio
Con il fiato sospeso è un cortometraggio ispirato ad una storia vera che verrà presentato fuori concorso a Venezia. L'autrice è Costanza Quatriglio, pluripremiata per i suoi documentari
La Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia si terrà dal 28 agosto al 7 settembre e i preparativi, così come le indiscrezioni, fervono. Se le pellicole italiane ufficialmente in gara sono tre , ce ne sono diverse che seppur saranno fuori concorso, avranno sicuramente successo anche al di fuori del festival. Con il fiato sospeso è un cortometraggio ispirato ad una storia vera, che verrà appunto presentato fuori concorso durante la Biennale di Venezia. L’autrice di questa pellicola è Costanza Quatriglio, siciliana e pluripremiata per L’Isola, altro documentario di successo presentato al Festival di Cannes. Il suo successo però va ben oltre, infatti nella sua carriera, ha avuto modo di vedere presentati i suoi documentari su diverse reti sia nazionali che all’estero. Ed eccola ora ritornare alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con il cortometraggio dal titolo Con il fiato sospeso. Costanza sullo schermo racconta di Stella, una studentessa universitaria della facoltà di farmacia. Stella per la sua tesi, viene inserita in un laboratorio di chimica per collaborare con un gruppo di ricerca. La ragazza più passa le sue giornate a lavorare in laboratorio, più si rende conto che qualcosa non va e percepisce qualcosa di strano. I suoi colleghi iniziano a stare male, ma i professori non curanti parlano solo di coincidenze. Stella è amica di Anna, una ex studentessa che ha deciso di abbandonare l’università per suonare in un gruppo indie. Anna passa le sue giornate a convincere Stella di smetterla di stare così tante ore in laboratorio, in quell’ambiente per niente salutare per lei. Ma Stella è fermamente convinta del lavoro che fa, nonostante le perplessità che la circondano. Ed è così che la vita di Stella andrà ad incontrarsi con quella di un dottorando che per molti versi ha percorso gli stessi passaggi della ragazza. Quando denuncia e racconto si incontrano in un documentario, ecco cosa viene fuori: una pellicola da presentare all’importante rassegna di Venezia.
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