La Notte della Taranta: a Melpignano tutto pronto per il gran finale
Tutto pronto per il seratone finale della Notte della Taranta 2013, che prevede l'arrivo a Melpignano di circa centomila persone, tutte pronte per scatenarsi in una lunga notte di musica e follia
Ci sarà il 24 agosto a Melpignano la serata conclusiva della Notte della Taranta, una manifestazione sempre più importante soprattutto per i giovani italiani, che in massa si sposteranno in Salento per una notte di musica e follia. Si prevedono 100.000 spettatori per la serata conclusiva, che vedrà esibirsi tra gli altri Emma Marrone, Max Gazzè e Niccolò Fabi.
Tutto pronto per il gran finale dell’edizione 2013 della Notte della Taranta, previsto per la serata del 24 agosto. Nella piazza principale di Melpignano (in provincia di Lecce) si concluderanno una serie di tappe dedicate alla taranta che si sono svolte in tutta la Puglia. L’evento, che richiamerà qualcosa come centomila spettatori, verrà trasmesso in diretta radiofonica su Radio Tre, mentre il 26 agosto verrà trasmesso anche in televisione dal canale digitale Cielo. Quest’anno molti ospiti italiani ed internazionale alimenteranno l’afflusso di un pubblico giovane, che vedrà esibirsi sul palco Emma Marrone (salentina purosangue), Max Gazzé e Niccolò Fabi, Alfio Antico e Roby Lakatos, che verranno accompagnati dall’orchestra popolare “La Notte della Taranta” diretta dal maestro concertatore Giovanni Sollima, incaricato di arrangiare i classici salentini, che succede a Ludovico Einaudi e Goran Bregovic, direttori d’orchestra nelle edizioni 2011 e 2012. La Notte della Taranta, giunta alla sua sedicesima edizione, è diventata negli anni un festival di riferimento per l’intera musica italiana, capace di avvicinare il pubblico più giovane alla tradizione, cosa che potrebbe risultare molto difficile per gli altri generi tradizionali del nostro paese. Ogni anno in Salento, in occasione di questo grandissimo evento si sono alternati musicisti di grande prestigio, come Lucio Dalla, Franco Battiato, Gianna Nannini, Francesco de Gregori e Carmen Consoli.
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