Catherine Zeta-Jones ricoverata in clinica
Catherine Zeta Jones ritorna per la seconda volta in clinica per curare il suo disturbo bipolare
Catherine Zeta-Jones farà di nuovo ricorso alla clinica per curare il suo disturbo bipolare. E’ infatti già la seconda volta che l’attrice, vincitrice di Premio Oscar, ha deciso di ritornare in una struttura specializzata per sottoporsi ai trattamenti adeguati per il suo problema. La notizia è stata ufficializzato con un breve comunicato stampa, diramato dalla portavoce della Zeta-Jones. Questa volta l’attrice si è fatta ricoverare in maniera preventiva, infatti aveva annunciato precedentemente che si sarebbe impegnata periodicamente a sottoporsi a queste cure periodiche, per dare alla sua salute dei trattamenti migliori. La rivelazione del suo disturbo, avvenne circa due anni fa, a cavallo del suo primo ricovero. In quell’occasione l’attrice poco più che quarantenne, aveva ammesso al mondo intero di essere affetta da disturbo bipolare di secondo tipo. Questo tipo di disturbo crea degli sbalzi d’umore che fanno alternare periodi di buono a periodi di cattivo umore, intervallandoli da episodi depressivi. Catherine Zeta-Jones ritorna in clinica per il suo disturbo bipolare. Sono svariate le fonti vicine a Catherine Zeta-Jones ad affermare che effettivamente non ci sono stati dei motivi scatenanti che hanno portato ad un ricovero forzato dell’attrice, ma che si tratta semplicemente di una sorta di check up completo per rivedere le cure a cui è sottoposta da anni. La sua ultima apparizione pubblicata è tra l’altro di pochi giorni fa, quando ha sfilato sul tappeto rosso con il marito Michael Douglas in occasione dell’Anniversary Chaplin Award Gala. Dopo il suo primo ricovero, l’attrice stessa ammise di essere infastidita dalle insistenti domande che le venivano fatte sulla sua malattia e si disse quasi pentita di averlo confessato pubblicamente. Ecco cosa disse: “Sono stufa di parlarne perché non ho nessuna voglia di diventare la testimonial contro il disturbo bipolare. Non ho mai voluto che questa cosa uscisse pubblicamente. È uscita fuori e l’ho affrontata nel miglior modo possibile.” Prosegue dicendo: “Ognuno ha i suoi problemi in corso e li affrontiamo come meglio possiamo. Non possiamo salire su un tetto e urlare: “Io ho questo problema, guardatemi. Sono una vittima. Tutti noi abbiamo dei problemi nel corso della vita.” Detto ciò, rivedremo sicuramente l’attrice tra trenta giorni, quando terminerà il suo ciclo di cure.