Lilli Carati choc: giravo i film per comprarmi la droga
Lilli Carati confessa di aver girato i suoi film per comprarsi la droga
Lilli Carati è il nome d’arte di Ileana Caravati, una delle attrici sexy del cinema anni Settanta in Italia. L’abbiamo vista in film con titoli celebri e passati alla storia, come ad esempio Di che segno sei? di Sergio Corrucci, La professoressa di scienze naturali, Poliziotto sprint, Avere vent’anni e pellicole decisamente più spinte, tipiche del regista Joe d’Amato. Oggi ha 56 anni e dall’alto della sua maturità, racconta che proprio in quel periodo in cui è diventata una diva, tra gli anni Settanta e Ottanta, si faceva di qualsiasi tipo di droghe. Avere i soldi per drogarsi era l’unico motivo per cui girava quel tipo di film. Le sue dichiarazioni in merito a quest’argomento sono state rilasciate nell’intervista che ha fatto per il mensile Vanity Fair e ha deciso di raccontare tutta la verità perché adesso è una donna finalmente nuova.
Lilli Carati si drogava. Ecco cosa dice alla celebre rivista: “Giravo i film scollacciati per avere i soldi e comprarmi la droga. Mi facevo di eroina, cocaina,tutto. Entravo e uscivo dalla clinica, finchè i miei non mi riportarono a casa. Sono tornata a casa dei miei genitori quando mi drogavo e non riuscivo ad uscirne. Ad un certo momento ho capito che non potevo più andare avanti e mi sono buttata. E’ stata la mia salvezza. Immobilizzata a letto ho iniziato ad uscire dalla dipendenza e dopo sono entrata in comunità. Mia sorella Catia, che ha sette anni in meno di me, mi è sempre stata vicina. Non mi ha mai criticata, mi diceva Noi ce la faremo. Non bisogna mollare mai. E se ve lo raccomando io, che le ho provate tutte, potete crederci”. Poche parole per raccontare la storia di una donna e di una triste realtà, perché se chi come lei grazie all’appoggio della propria famiglia ce l’ha fatta, sono molti coloro che non hanno alcun sostegno. Inoltre, a simboleggiare la rinascita di Lilli Carati, presto il suo ritorno sulle scene, infatti è attualmente impegnata con la realizzazione del film La fiaba di Dorian, il nuovo thriller di Luigi Pastore. Finalmente girato per amore della recitazione e non per la droga e i soldi.