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The Impossible recensione, pregi e difetti del film (video)

La nostra recensione di The Impossible: pregi e difetti del film

Guardando il trailer del film The Impossible non possiamo negare che tanta era la curiosità di vedere cosa avremmo rpovato rivivendo uno degli eventi che ha segnato gli ultimi anni. Tutti ricordiamo cosa stavamo facendo il 26 dicembre del 2004 quando i tg di tutto il mondo mostrarono quella che può essere considerata una delle più grandi catastrofi atmosferiche mondiali. Uno tsunami devastante che ha raso al suolo interi villaggi, ha cancellato in pochi attimi tutto quello che ha incontrato sulla sua strada ma soprattutto ha messo fine alla vita di centinaia di migliaia di persone. Dopo questa parentesi iniziale, necessaria e dovuta, passiamo al film, entrando nel vivo. La nostra recensione non vuole mettere in evidenza solo la trama della pellicola ma sottolineare quelli che secondo noi sono i pregi e i difetti del film.

The Impossible: perchè vederlo?

Avremmo voluto trovare tanti motivi per consigliare questo film ma purtroppo abbiamo dovuto riflettere e anche tanto prima di arrivare a un motivo per cui valga la pena spendere due ore. Sicuramente è un film importante perchè ci ricorda un evento storico che finirà su tutti i libri di scuola, qualcosa che non si può cancellare nel rispetto di chi purtroppo ha vissuto quelle ore e quei giorni di paura. Il nostro giudizio prescinde infatti dalla storia reale ma si basa su quello che poi abbiamo visto nella realizzazione della pellico. The Impossibile si ispira a una storia vera, e ai protagonisti di quei momenti drammatici va tutto il nostro affetto e il nostro rispetto, per questo mettiamo tra i motivi per cui vedere il film quello di non dimenticare.

Certo questo non può essere sufficiente se poi si va incontro a una storia banalizzata fin troppo dalla quale però ci si aspettano grandi cose proprio perchè si tratta di qualcosa di vero e perchè sono chiamati in causa due attori tra i migliori sulla piazza ( Naomi Watts e Ewan McGregor tra i protagonisti)

Purtroppo allora diventano superiori i motivi per cui non vederlo: si piange è vero, come non farlo di fronte al dolore di un bambino che ha perso tutto a causa di un’onda; come non farli di fronte all’abbraccio di tre creature che si ritrovano dopo aver creduto che non si sarebbero mai più visti. Come non farlo di fronte al dolore di un padre che lascia due bambini senza sapere se mai li rivedrà alla ricerca di una moglie e di un figlio che sono già morti? Una storia che avrebbe però avuto un senso diverso se i particolari non fossero stati fi troppo banali e se la tensione emotiva fosse stata di tutt’altra intensità. Pochi forse i minuti necessari per raccontare una storia simile ma tanto spazio sprecato.

Tra i motivi per cui non vederlo ce n’è uno che non possiamo fare a meno di segnalare. Sappiamo che negli ultimi anni i film hanno bisogno di pubblicità e di prodotti da sfoggiare in primo piano. C’è però sembrata davvero imbarazzante la presenza dell’assicurazione che compare all’inizio del film tra le scartoffie del protagnista e sul finale quando arriva il simpatico assisente che dice: “stia tranquillo con la nostra assicurazione sua moglie è al sicuro, riceverà tutte le cure del mondo”. Scelta completamente di cattivo gusto; se come si dice è il finale e l’inizio di un film a decretarne il successo, bhè questo finale ci lascia davvero con l’amaro in bocca.

 

In definitiva se dovessimo dare un voto non andremmo oltre il 6,5



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