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Film più belli, La vita è bella – una storia nella storia

Film più belli – Recensioni La vita è bella Impossibile non includere tra i film più belli il capolavoro di Roberto Benigni La vita è bella. E’ il film del 1997 che ha condotto al successo il cinema italiano ricevendo nel 1999 7 nomination agli Oscar e conquistando l’ambito premio come migliore attore protagonista, migliore […]

Film più belli – Recensioni

La vita è bella

Impossibile non includere tra i film più belli il capolavoro di Roberto Benigni La vita è bella. E’ il film del 1997 che ha condotto al successo il cinema italiano ricevendo nel 1999 7 nomination agli Oscar e conquistando l’ambito premio come migliore attore protagonista, migliore colonna sonora e migliore film straniero. Numerosi gli altri riconoscimenti, tra cui 5 Nastri d’argento, 9 David di Donatello e un premio medaglia a Gerusalemme. “Buongiorno principessa!” è la frase che tutti ricordano di questo straordinario film, ma la tenerezza di un padre che farebbe di tutto per il suo bambino e lo strazio dell’ingiustizia degli uomini resteranno indelebili nei milioni di spettatori che non hanno potuto trattenere lacrime e applausi.

La trama del film La vita è bella

Roberto Benigni, nel ruolo di Guido Orefice di origine ebrea, si trasferisce ad Arezzo in cerca di lavoro. Durante il viaggio incontra Dora e ne rimane colpito. Suo zio Eliseo è il proprietario di un lussuoso hotel, lo accoglie e gli offre un posto da cameriere. Ancora una volta per caso incontra Dora, che scopre essere fidanzata con un fascista arrogante con il quale ha già avuto uno spiacevole incontro. Guido fa di tutto per conquistare la ragazza e proprio la sera del suo fidanzamento ufficiale lei sceglie Guido e scappa con lui su un cavallo. I due innamorati si sposano e dopo breve l’arrivo di Giosuè realizza i loro desideri. Sei anni di felicità interrotti dalla deportazione in un campo di concentramento. Guido, il piccolo Giosuè e lo zio Eliseo salgono sul treno che li porterà nell’orrore dei lager. Dora, pur non essendo ebrea, fa in modo di salire su quel treno, ma incontrerà Guido solo una volta appena arrivati a destinazione. Inizia una storia nella storia, Guido inventa per suo figlio un gioco a premi che regalerà al vincitore un vero carro armato, spera così di alleviare le sue sofferenze. L’uomo riesce a parlare con sua moglie al megafono ma quando cerca di raggiungerla per salvarla dallo sterminio, dopo aver nascosto il piccolo in una minuscola cabina, viene scoperto e fucilato. Il mattino dopo il lager viene liberato, Giosuè è salvo e liberato da un soldato americano abbandona il suo nascondiglio dove è rimasto tutta la notte. Sale con il soldato sul carro armato, è convinto di aver vinto davvero. Il suo papà è riuscito a proteggerlo, incontra la mamma e con lei si incammina verso casa.

L’Olocausto è una ferita aperta nella memoria di tutti e il film è un omaggio del grande Benigni alle vittime di questa tragedia. Rimane uno dei film più visti al cinema e in televisione. Chi non l’avesse ancora visto o volesse rivederlo può noleggiare il dvd e condividere le emozioni che hanno coinvolto tutti.

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