San Giovanni si festeggia a Putignano il 24 e 25 giugno
Venerdì 24 e sabato 25 giugno si festeggia a Putignano, in provincia di Bari, San Giovanni, il santo patrono. Per l’occasione la città farà un passo indietro nel tempo e ritornerà al Medioevo. Risale al 1358, infatti, la bolla papale con cui, su richiesta del balì di santo Stefano fra Guerrino da Castelnuovo, san Giovanni […]
Venerdì 24 e sabato 25 giugno si festeggia a Putignano, in provincia di Bari, San Giovanni, il santo patrono. Per l’occasione la città farà un passo indietro nel tempo e ritornerà al Medioevo. Risale al 1358, infatti, la bolla papale con cui, su richiesta del balì di santo Stefano fra Guerrino da Castelnuovo, san Giovanni battista veniva riconosciuto anche come patrono di Putignano. Per due giorni l’orto alle spalle della chiesa di san Domenico si trasforma in accampamento e mercato medievale dove si compra, si vende, si fa festa, ci si diverte e si mangia. Cavalieri e balestrieri, popolani e fachiri, mangiafuochi e danzatrici del ventre popoleranno le strade della città durante le due giornate.
Si comincia venerdì 24 con l’apertura dell’accampamento al pubblico, nel pomeriggio si terranno i giochi medievali: tiro con la fune, tiro con l’arco, prove di combattimento. Seguirà, presso la chiesetta di santo Stefano, nel centro storico, l’investitura di un cavaliere. Nella serata il corteo storico con l’arrivo del balì. Seguiranno spettacoli di fachirismo mentre sarà possibile degustare pietanze e bevande medievali.
Sabato 25 giugno apertura dell’accampamento, banchetto dei cavalieri, nel pomeriggio giochi medievali all’aperto. Nel tardo pomeriggio conferenza storica su: “La fine della libertà in Italia” con il prof. Giacomo Polignano. Nella serata di sabato ci sarà il corteo del capitano della torre che consegnerà il diploma della città al balì. Seguiranno spettacoli di focoleria e danzatrici del ventre. La giornata si chiude con degustazioni di pietanze medievali, la giostra dei cavalieri e i fuochi pirotecnici. La manifestazione è curata dall’Associazione Storico-Culturale PORTA BARSENTO.