Cavalcata Sarda: l’appuntamento è oggi 22 maggio a Sassari
Si svolgerà oggi domenica 22 maggio 2011, a Sassari, l’ennesima edizione della Cavalcata Sarda, durante la quale sfileranno 68 gruppi folk e 22 gruppi a cavallo. Migliaia di persone indosseranno i costumi tradizionali daranno vita a un caleidoscopio di colori. Dame e cavalieri sfileranno per le strade riuniti per paesi e regioni storiche, per raccogliersi poi attorno ai […]
Si svolgerà oggi domenica 22 maggio 2011, a Sassari, l’ennesima edizione della Cavalcata Sarda, durante la quale sfileranno 68 gruppi folk e 22 gruppi a cavallo.
Migliaia di persone indosseranno i costumi tradizionali daranno vita a un caleidoscopio di colori. Dame e cavalieri sfileranno per le strade riuniti per paesi e regioni storiche, per raccogliersi poi attorno ai cavalieri che incanteranno gli spettatori con le loro ardite acrobazie, e si impegneranno per dimostrare il loro valore. Donne, uomini e bambini vestiti di storia e colori scorreranno lentamente per le vie della città, mentre gli aromi dei prodotti tipici si diffonderanno nell’aria e inviteranno il pubblico a degustare insaccati, formaggi, dolci e torrone, accompagnati da corposi vini rossi.
Verso sera, infine, tutti insieme si raduneranno nel “salotto” della città, la Piazza d’Italia, dove riecheggeranno i canti e i balli tradizionali al suono di strumenti antichi. Accanto a questo tripudio di colori mancheranno le specialità gastronomiche tradizionali, pronte ad allietare i palati della gente per tutta la giornata.
La Cavalcata ha radici molto antiche e veniva organizzata per celebrare eventi di rilievo, quali l’ascesa al trono di Filippo II alla fine del 1500, l’arrivo del Conte di Altamura nel 1693, l’inaugurazione del monumento a Vittorio Emanuele II del 1899 con la visita del re Umberto I e della regina Margherita. Dal 1951 la manifestazione si tiene annualmente nella penultima domenica di maggio ed è divenuta un appuntamento fisso imperdibile per gli abitanti.
La Cavalcata Sarda si distingue dalle altre celebrazioni per il suo carattere fortemente profano: i costumi, le danze, i canti e le destrezze a cavallo sono i veri protagonisti, emblemi di una tradizione che si mantiene viva in tutta la sua varietà e ricchezza.