Crema solare, l’errore che tutti commettiamo: uno studio lo dimostra
C'è un errore che tutti commettiamo quando spalmiamo la crema solare al mare e a dimostrarlo è una nuova ricerca condotta su 16 volontari
Non basta applicare semplicemente la crema solare, ma bisogna farlo nel modo giusto. Stando a un nuovo studio, non conta tanto il fattore di protezione utilizzato, ma la quantità di crema che viene spalmata. Infatti, pare ci sia un errore molto comune che tutti noi commettiamo, secondo la ricerca condotta da alcuni studiosi e pubblicata sulla rivista Acta Dermato-Venereologica. Dunque, sembra proprio che dovremo cambiare un’abitudine per noi normalissima. Vediamo insieme qual è l’errore che dobbiamo evitare quando spalmiamo la crema.
L’ERRORE CHE TUTTI NOI COMMETTIAMO APPLICANDO LA CREMA SOLARE: LO STUDIO CHE LO DIMOSTRA
Non è tanto importante il fattore di protezione che scegliamo per la nostra crema solare, ma il modo in cui la spalmiamo. Questo è ciò che hanno rivelato alcuni studiosi attraverso una ricerca, pubblicata sulla rivista Acta Dermato-Venereologica. Certo, c’è da sottolineare che comunque il fattore di protezione deve essere sempre scelto in base al proprio fototipo. Detto ciò, c’è un errore che dobbiamo assolutamente evitare e che commettiamo tutti. Stando a ciò che rivelano gli esperti, tendiamo a compiere sempre lo stesso gesto, ovvero passiamo la crema nelle zone esposte. Questo sicuramente non è sbagliato, ma lo strato che andiamo a spalmare è troppo sottile per riuscire a proteggerci davvero. L’autore dello studio, Antony Young, professore di fotobiologia del King’s College London, al Guardian ha spiegato: “Le persone ottengono generalmente una minore protezione rispetto a quella che immaginano”. L’esperto ha poi continuato entrando nel dettaglio: “Ad esempio, se usi una protezione 20 e applichi uno strato di crema da 0,75 milligrammi per centimetro quadrato, il tuo livello di protezione è minore di 4”. Dunque qual è la quantità giusta di crema solare che dobbiamo spalmare sulla pelle? Gli studiosi consigliano almeno 2 mg per centimetro quadrato. In particolare, basterà utilizzare il doppio di quella che solitamente applichiamo sul nostro corpo.
Questo studio ha coinvolto ben 16 volontari, divisi in due gruppi. Entrambi sono stati inseriti in ambienti con condizioni atmosferiche tipiche delle località come il Brasile e Tenerife. Un gruppo si è esposto una sola volta con diverse quantità di crema sul corpo, mentre l’altro per cinque giorni consecutivi con livelli variabili di protezione solare. I ricercatori si sono resi conto che la quantità di crema utilizzata faceva differenza. Il gruppo che è stato ripetutamente esposto ai raggi solari ha avuto un danno al Dna nelle aree che non ha ricevuto protezione. I danni si sono ridotti quando è stata applicata la crema con uno spessore di di 0,75 mg/cm2 e sono diminuiti ulteriormente con strati di 2mg per cm2.
Dunque, per proteggersi dal sole è necessario utilizzare più crema solare!