Aspirina: può ridurre il rischio di tumori

L’aspirina può ridurre il rischio di tumori. A dimostrarlo è uno studio americano effettuato dai ricercatori dell’Università di Stanford, guidati dal dottor Jean Tang, e poi pubblicato sulla rivista Cancer. Lo studio è stato portato avanti seguendo 59.800 donne bianche, le quali sono state scelte nell’ambito di uno studio di coorte, cioè uno studio di osservazione, in cui gli individui vengono selezionati sulla base di una condizione fisica o di un evento in una certa data. Nella ricerca in questione inerente gli effetti preventivi che l’aspirina potrebbe avere contro il melanoma, sono state scelte donne analizzate già nello studio Women’s Health Initiative, il quale ebbe inizio nel 1991 su iniziativa dall’ente pubblico americano National Institutes of Health (Nih). Dunque, le donne in questione sono state seguite per un periodo di 12 anni nell’ambito dello studio dell’Università di Stanford.

Quali sono i risultati di questa ricerca? Pare che assumere l’aspirina diminuisca il rischio di melanoma del 21%, e questa percentuale aumenti con l’aumentare del periodo di assunzione dell’aspirina stessa.

La ricerca in questione apre nuovi scenari nello studio del melanoma. Già in passato si era parlato della possibilità che l’aspirina potesse essere un buon farmaco per contrastare lo sviluppo dei tumori, e questo studio non fa che confermarlo. Dunque si potrebbe iniziare ad assumerla indipendentemente da problemi fisici, ma come prevenzione contro il cancro. Soprattutto a partire dai 40-50 anni di età, in cui, previo parere medico, potrebbe essere assunta regolarmente, magari unita ad un bicchiere di latte, per proteggere lo stomaco.

La ricerca contro il cancro sta quindi facendo scoperte interessanti, con la speranza che una cura definitiva sia alle porte.