Salute

Malattie rare: arriva il motore di ricerca migliore di Google

Arriva FindZebra, il motore di ricerca per le malattie rare

Arriva FindZebra, il nuovo motore di ricerca per le malattie rare. Per quel che concerne la pertinenza dei risultati restituiti, si rivela più efficiente di Google. Le malattie rare sono un argomento molto delicato, in quanto spesso difficili da diagnosticare. Infatti, una stima della European Organisation for Rare Disease, ha rivelato che ben il 25% delle diagnosi riguardanti le malattie rare arriva con un ritardo che varia tra i 5 e i 30 anni. Così, la nascita di un motore di ricerca specializzato in malattie rare, potrebbe essere un valido aiuto per facilitare la scoperta della presenza di esse. Infatti, i motori di ricerca classici non sono in grado di dare nel dettaglio questo tipo di informazioni. Creandone uno apposito, invece, l’intento è quello di capire di quale malattia rara si tratta inserendone i sintomi. Perchè Google non è sufficiente a soddisfare questa esigenza? Vediamolo insieme.

L’algoritmo di Google denominato PageRank, dà maggiore rilevanza alle pagine se richiamate da altre pagine, meccanismo che non può andar bene nel caso delle malattie rare, per le quali i richiami in questione non ci sono. Così, se si decidesse di utilizzare Google, si correrebbe il rischio di non dare la giusta visibilità a pagine che invece la meritano.

Così è nato FindZebra, sviluppato da Radu Dragusin e i colleghi della Technical University of Denmark. Stiamo parlando di un motore di ricerca specifico per le malattie rare. FindZebra, come avrebbero dimostrato gli scienziati, sarebbe maggiormente in grado di restituire risultati pertinenti alla ricerca effettuata. I risultati della ricerca vengono selezionati da banche dati sulle malattie rare, come ad esempio il database Online Mendelian Inheritance in Man, il Genetic and Rare Diseases Information Center e Orphanet.

Per visionarei l nuovo motore di ricerca, basta andare sul sito internet www.findzebra.com. Che si tratti di uno strumento utile per i medici?



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