Gli italiani non vogliono smettere di fumare
Gli italiani sono, in Europa, quelli con meno voglia di smettere di fumare. E insieme agli spagnoli pare siano convinti che difficilmente ci si riesca. Questo è il risultato che emerge dal questionario iCoach, condotto in tutta Europa su oltre 20.000 fumatori ed ex fumatori, da cui risulta che gli italiani fumano una quantità di […]
Gli italiani sono, in Europa, quelli con meno voglia di smettere di fumare. E insieme agli spagnoli pare siano convinti che difficilmente ci si riesca. Questo è il risultato che emerge dal questionario iCoach, condotto in tutta Europa su oltre 20.000 fumatori ed ex fumatori, da cui risulta che gli italiani fumano una quantità di sigarette nella media: 127 a settimana, contro i 126 della media europea e 164 dei greci che sono primi in assoluto nel consumo. Ma rispetto a questo risultato abbastanza positivo, il trend negativo lo tocchiamo nel desiderio di smettere: in una scala di valori da uno a dieci, gli italiani si fermano a 2,95, fanalino di coda in Europa, contro i più motivati, i ciprioti (4,27), i lituani (4,26) e i belgi (4,23). E sulla possibilità di riuscire a smettere sono addirittura i più pessimisti, con un valore di 2,04 contro la media di 2,68. Intanto il commissario europeo per la Salute, John Dalli, ha varato la seconda fase della campagna anti-tabacco “Ex-smokers are unstoppable”(Gli ex-fumatori sono irresistibili) della Commissione europea, annunciando che oltre 500.000 cittadini europei hanno già dato prova del loro sostegno all’iniziativa accedendo alle pagine dedicate sui social media.La campagna, presentata a giugno, mira ad aiutare i giovani di età compresa tra i 25 e i 34 anni a smettere di fumare (o a continuare a stare lontani dalle sigarette) e a diventare “irresistibili” vivendo senza tabacco. E’ la prima volta che viene condotta una campagna sui benefici della vita da non fumatore: si punta a mostrare come vita sociale, salute e qualità della vita siano migliori. iCoach offre sostegno sotto forma di consigli e suggerimenti concreti nelle varie fasi del percorso verso la liberazione dal fumo: è la prima volta che una campagna dell’Unione europea offre un simile aiuto pratico. Una vera battaglia contro le bionde insomma.