Allucinazioni: caffè e stress potrebbero essere la causa
Caffè e stress possono essere un binimio molto pericoloso. Infatti se le condizioni del fisico sono di forte stress, un consumo eccessivo di caffè potrebbe avere effetti allucinogeni. La conferma arriva da uno studio condotto dai ricercatori de La Trobe University di Melbourne. Da una ricerca condotta su 92 pazienti, suddivisi in base al loro […]
Caffè e stress possono essere un binimio molto pericoloso. Infatti se le condizioni del fisico sono di forte stress, un consumo eccessivo di caffè potrebbe avere effetti allucinogeni. La conferma arriva da uno studio condotto dai ricercatori de La Trobe University di Melbourne.
Da una ricerca condotta su 92 pazienti, suddivisi in base al loro grado di stress e al relativo consumo di caffeina, al termine dell’esperimento i ricercatori hanno rilevato che le persone più stressate e che consumavano dosi eccessive di caffè, avevano dimostrato propensione maggiore ad aver sentito qualcosa che in realtà non c’era.
L’esperimento consisteva nel far ascoltare un “rumore bianco”, ovvero un suono senza periodicità nel tempo e con ampiezza costante su tutto lo spettro di frequenze, riferendo al personale medico presente, quando sentivano la canzone “White Christmas” di Crosby, che però in realtà non c’era. I soggetti maggiormente stressati e con un consumo più elevato di caffeina hanno creduto di sentirla. Il risultato della ricerca ha poi dimostrato che l’associazione tra caffè e stress è causa di allucinazioni uditive: “La combinazione tra caffeina e stress accresce le probabilità che un individuo sperimenti un sintomo psicotico”, afferma Simon Crowe, che ha guidato la ricerca.
Insomma la caffeina nei pazienti esaminati e maggiormente stressati ha causato comportamenti psicotici.
Anche una ricerca precedente aveva dimostrato la pericolosità della “droga casalinga”, che se abusata nel tempo poteva dar luogo ad una vera e propria schizofrenia. Questo effetto è determinato dall’aumento di cortisolo, un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, che a lungo andare non solo può provocare depressione, allucinazioni, sintomi stanchezza, osteoporosi, iperglicemia, diabete mellito tipo II, perdita di tono muscolare e cutaneo, colite, gastrite, impotenza, perdita della libido, aumento della pressione arteriosa e della concentrazione sanguigna di sodio, strie cutanee, apatia, euforia, diminuzione della memoria, ma anche il fenomeno della schizofrenia vera e propria.