Salute

Dieta del sondino: si perde peso, ma si resta in forma?

La dieta del sondino è la dieta del momento, o meglio, quella di cui in questo periodo parlano tutti. La sua diffusione è stata velocizzata anche dall’interesse che alcune trasmissioni televisive hanno giustamente rivolto a questo nuovo fenomeno. La dieta del sondino, ovvero la Nec (nutrizione enterale chetogena) dovrebbe essere utilizzata solo per incentivare i […]

La dieta del sondino è la dieta del momento, o meglio, quella di cui in questo periodo parlano tutti. La sua diffusione è stata velocizzata anche dall’interesse che alcune trasmissioni televisive hanno giustamente rivolto a questo nuovo fenomeno.

La dieta del sondino, ovvero la Nec (nutrizione enterale chetogena) dovrebbe essere utilizzata solo per incentivare i grandi obesi a dimagrire, ma la richiesta del trattamento sembra ormai giungere anche da chi ha pochi chili da perdere.

Tanto entusiasmo da parte di chi è in sovrappeso è dato dalla velocità con cui si riscontrano i risultati, ma partiamo con ordine…

La dieta del sondino è stata proposta dal professor Gianfranco Cappello, che in ogni sua intervista ribadisce di non essere un dietologo e che, anzi, dopo il ciclo o cicli di Nec il paziente dovrà rivolgersi ad un esperto nell’alimentazione per la dieta di mantenimento.

La dieta consiste nel ricevere di continuo, tramite una sonda naso gastrica e una piccola pompa portatile, una soluzione di elettroliti e aminoacidi con aggiunta di alcuni farmaci, integratori, vitamine e sali minerali per la durata di 10 giorni. Dieci giorni è il tempo che corrisponde  ad un ciclo della dieta del sondino, periodo durante il quale il soggetto può perdere fino al 10% del proprio peso. In base alla necessità di ognuno viene poi deciso quanti cicli, intervallati da un breve periodo, risultano necessari.

Mentre l’ideatore della Nec è entusiasta di tutti i risultati ottenuti, i nutrizionisti lanciano l’allarme, preoccupati di tanto interesse da parte della gente. Sei tra le  maggiori società scientifiche di nutrizione respingono la cosiddetta dieta del sondino; riunite nella federazione Fesin, in un documento approvato,  la respingono a causa della chetosi, della perdita di massa magra, dell’uso di lassativi e di squilibri della disidratazione.

Non sarebbe meglio imparare a mangiare in modo sano e praticare un po’ di attività sportiva?

S.L.

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