Salute

Un farmaco cancella i nostri ricordi brutti

Pare che sia stato scoperto un farmaco capace di cancellare i ricordi brutti, preservando quelli piacevoli, un vero e proprio farmaco capace di effettuare una sorta di “Reset del nostro cervello“.  A fare una tale considerazione, sono stati alcuni ricercatori  dell‘ Università Canadese di Montreal,  coordinati dalla dottoressa Marie-France Marin che hanno svolto una sperimentazione […]

Pare che sia stato scoperto un farmaco capace di cancellare i ricordi brutti, preservando quelli piacevoli, un vero e proprio farmaco capace di effettuare una sorta di “Reset del nostro cervello“.  A fare una tale considerazione, sono stati alcuni ricercatori  dell‘ Università Canadese di Montreal,  coordinati dalla dottoressa Marie-France Marin che hanno svolto una sperimentazione su 33 pazienti volontari.

La ricerca ha evidenziato come il principio attivo di questo farmaco, che tra l’altro sarebbe già noto e non di fatto sconosciuto ai medici, sia in grado di agire sull’ormone dello stress indebolendo di molto i ricordi  negativi, ma non intaccando la struttura mnemonica, in particolar modo, senza intaccare i ricordi “belli” .  Lo scopo di tale ricerca è finalizzato in particolar modo alla cura di quelle  persone che soffrono di patologie quali disturbi post-traumatici da stress e/o  disturbi relativi a grandi traumi che in qualche modo abbiamo negativamente inciso sull’equilibrio psicofisico dell’individuo.

Possiamo dunque  affermare che si tratta di una probabile grande innovazione se davvero la sperimentazione risultasse idonea a tutti gli effetti, ma rimane da chiedersi quanto di etico ci sia e se davvero sia possibile eliminare dalla memoria, momenti ritenuti fino a qualche tempo fà “Incancellabili”, data la loro gravità e quanto effettivamente basti una semplice pillola a svolgere questa azione da “Reset”.

Intanto come ben sappiamo, la scienza è un fenomeno di continue innovazioni inarrestabili, ed è grazie ad essa che ad oggi si possono curare le malattie che periodicamente attanagliano gli individui. Quindi non ci rimane altro che attendere fiduciosi, gli esiti definitivi di questa ricerca.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.