La fine di un amore è come una botta in testa
Perdere l’amore è come prendere una botta in testa! La notizia secondo cui la perdita di un amore è un male fisico, arriva dall’America. Secondo un recente studio sembrerebbe che un amore che finisce provoca lo stesso dolore fisico che si sentirebbe in seguito ad una botta in testa. A dirlo sono i ricercatori dell’Università […]
Perdere l’amore è come prendere una botta in testa!
La notizia secondo cui la perdita di un amore è un male fisico, arriva dall’America. Secondo un recente studio sembrerebbe che un amore che finisce provoca lo stesso dolore fisico che si sentirebbe in seguito ad una botta in testa. A dirlo sono i ricercatori dell’Università del Michigan (presso Ann Harbor negli USA).
Lo studio, coordinato dal professor Ethan Kross, ha esaminato un campione di circa 40 soggetti sia uomini che donne. Tutti i soggetti sotto esame erano stati lasciati da partner, quindi si trovavano in una situazione di sofferenza.
La ricerca pubblicata sulla rivista scientifica “PNAS-Proceedings of the National Academy of Sciences” mette in evidenza come la sofferenza psicologica causata dal mal d’amore provochi lo stesso dolore di una sofferenza a livello fisico, proprio come un dolore dovuto da una botta in testa. I ricercatori guidati da Ann Harbor hanno dunque fatto una scoperta rivoluzionaria. Dallo studio emerge che le aree coinvolte sono la corteccia secondaria somatosensoriale e l’insula dorsale posteriore.
Perdere per sempre una persona a cui vogliamo bene e con la quale abbiamo condiviso molti anni, è un trauma, in certi casi davvero difficile da superare. La persona lasciata improvvisamente si sente sola: deve ritrovare l’equilibrio con se stessa, con lo stare sola e spesso questo percorso è alternato da fasi di disperazione, e a volte forme di depressione, e fasi di serenità.
Ma dopo aver preso atto che la storia è finita, tutto quello che arriva dopo serve a rendere la persona più forte, e vivere in base alle esperienze. La fine di un amore è sempre un momento di crescita, che fortifica e che prima o poi capita a tutti, chi da adolescente, chi da adulto.
Bisogna avere la lucidità di guardare oltre il dolore, perchè ciò che non ci uccide, ci rende più forti.
Sara Moretti