Social media marketing fra UGC e algoritmi: recensione del libro-verità sul marketing
E' uscito per i tipi di Lupetti Editore il nuovo libro di Alessandro de Luyk. Si chiama Social Media Marketing fra UGC e algoritmi e farà certamente discutere non solo tra gli addetti ai lavori. Ecco la nostra recensione
C’è contrasto, ma solo apparente, tra il titolo del volume Social Media Marketing fra UGC e algoritmi, scritto da Alessandro de Luyk per i tipi di Lupetti, e quelli che sono poi i contenuti di questo mattone che si sviluppa per ben 350 pagine. A ben vedere il contrasto è doppio e totale. Da un lato, infatti, ci sono un titolo che è altamente inflazionato come Social Media Marketing e la lunghezza dell’opera, ma dall’altro ci sono non solo contenuti inediti ma anche un approccio completamente nuovo e quasi rivoluzionario rispetto ai canoni letterali correnti.
I libri di marketing, social o non social questo conta poco, si sviluppano sempre secondo lo stesso schema da manuale. La ripetitività del modello è talmente accentuata che questi testi manualistici hanno necessariamente bisogno di un titolo per differenziarsi. Ebbene Social Media Marketing fra UGC e algoritmi di Alessandro de Luyk non ha bisogno di un titolo impressionante per far emergere il suo contenuto per il semplice fatto che il suo contenuto è il vero asso nella manica. E’ già per questo motivo che il sottoscritto ritiene che Social media marketing fra UGC e algoritmi possa essere inserito tra i migliori libri di social marketing.
Un titolo così elementare è anche una sorta di presa di conoscenza di quelle che sono le regole di questo mondo. Così è se vi pare sembra affermare l’autore quando mette nero su bianco non le solite regole da manuale ma tutta la verità su un mondo nuovo che accetta solo adesioni e al massimo studio analitico (cosa che il poliedrico Alessandro si dimostra perfettamente in grado di fare). Questa recensione sul libro Social Media Marketing di Alessandro De Luyk vuole essere un invito alla lettura perchè questo volume merita davvero.
Social Media Marketing fra UGC e algoritmi: argomento del libro
Ma di cosa parla il libro Social Media Marketing fra UGC e algoritmi? Niente di più di quello che semplicemente è questo mondo e quindi dai selfie agli Used Generated Content, dal social commerce alla fino alla cura dei contenuti. Si tratta di tematiche che sono il pane quotidiano di imprese, professionisti e utenti. Il punto di forza dell’opera sta nel modo con cui si parla di questi argomenti. De Luyk, infatti, fedele alla sua stessa natura, privilegia un con un approccio multidisciplinare e non fa passi indietro quando si tratta di mettere in evidenza sfaccettature e aspetti ancora sconosciuti ai più.
Del resto solo assumendo un approccio multidisciplinare è possibile cogliere quella che è la grande trasformazione in atto. Il marketing è morto si ma VIVA il nuovo marketing. Quello di oggi è un marketing frutto del connubio cultura – tecnologia – società. E’ da questa sintesi che può essere colta solo assumendo un approccio multidisciplinare che scaturiscono il Social Media Marketing, ma anche la SEO (Search Engine Optimization) e la SEM (Search Engine Marketing).
I segreti del social marketing svelati: gli User Generated Content
Nel titolo dell’opera compare una strada sigla UGC che sta per User Generated Content ossia Contenuti Generati dagli Utenti. Questa sigla era semplicemente impensabile fino ad alcuni anni fa. Una bestemmia in terra perché secondo una certa cultura i contenuti possono essere generati solo da chi è esperto di contenuti. Nel libro Social Media Marketing si prende atto del cambio epocale che è avvenuto anche su questa questione. Non esistono più zone che sono invalicabili, riconosce l’autore, perché nell’epoca degli UGG, creativi di professione e pubblico partecipano entrambi alla creazione dei contenuti.
Tutto si confonde e si miscela anche grazie al principio di democratizzazione che caratterizza questo nuovo mondo. In pratica, ed è qui la vera rivoluzione, non sta più scritto da nessuna parte che un’idea brillante debba arrivare dal creativo di professione. Le vecchie etichette appiccate sotto ai citofoni di cui una certa cultura italiana è stata massima espressione hanno ceduto il passo al mondo degli UGC. I nuovi creativi non hanno esclusiva dell’idea ma co-creano valore.
L’evoluzione del ruolo dei creativi è una pagina della più ampia rivoluzione tecnologica in atto. Anche su questo punto l’autore non fa sconti. La forza innovativa delle tecnologia si è trasformata in forza distruptiva. Ci sono tante potenzialità in quel futuro che è già presente ma non è facile coglierle assumendo un approccio che è già troppo vecchio. Questo discorso non riguarda solo le aziende ma anche quello che sta a monte di esse ossia le discipline economiche che dinanzi al potere distruptivo di internet non ha più non solo le giuste analisi da proporre ma non ha neppure le parole adeguate per parlarne.
Siamo ad una svolta epocale che oggi riguarda il marketing come decenni e decenni fa riguardò il mondo della fisica. Un fenomeno di obsolescenza rende le parole del marketing inadeguate e inadatte dinanzi all’avanzare come un rullo compressore degli algoritmi.
Algoritmo è non a caso una delle parole calde (keyword) del volume di De Luyk. Anche su questo punto l’autore non fa sconti quando afferma che siamo arrivati appena all’antipasto di quello che ci attende. Un antipasto che verrà messo a fuoco dall’uomo solo nel futuro, quando ossia la distrupzione di cui internet è portatore sano sarà arrivata ad un nuovo step. La macchina è oramai in moto e probabilmente ha percorso appena pochi metri di un tragitto lunghissimo che sarà scandito da algoritmi sempre più elaborati che matureranno senza una precisa volontà umana in tal senso. E’ a questo punto che il volume di De Luyk esce dal segmento prettamente internettiano ed entra in quello della robotica, dell’evoluzione dei rapporti umani e tra uomo e macchina. Perché una cosa è certa: le macchine non saranno più confinate dietro le quinte di Facebook o di Google ma saranno tra noi.
Certo, e qui l’opera di De Luyk compie un altro salto tematico passando all’analisi sociologica (parola impropria che mi prendo la licenza di usare in attesa che arrivi una nuova parola a definire il rapporto tra aree geografiche e tecnologia), non è pensabile che tutto il mondo faccia da traino al nuovo mondo. Ragionando in aree territoriali ci sono zone che hanno un motore già rodato ed altre che sono semplici consumatrici di quello che viene ideato dalle prime.
Non è un mistero che il mondo Nord Americano ricopra un ruolo determinante nella definizione dei nuovi rapporti. Non è un mistero che molti altri paesi siano solo dei consumatori di cambiamenti che avvengono altrove ma non è neppure un mistero che forse non ha neppure più senso parlare di paesi in un mondo simile. Così è se vi pare è una massima vecchissima che rende bene l’idea, secondo il sottoscritto, di quello che avviene oggi.
Social Media Marketing fra UGC e algoritmi: indice
Comprare un libro sul social marketing con quello di Alessandro de Luyk è utile? Per rispondere a questa domanda ti suggerisco di consultare il sito www.libro-socialmediamarketing.it dove è presente anche l’indice completo dell’opera che di seguito riporto se non altro per stuzzicare la curiosità del lettore:
Dalla fotografia analogica al selfie, dal fan all’influencer; UGC, User Generated Content; Social Media e Social Network; Piattaforme usate per produrre e distribuire UGC; Content Curation; Dal Purchase Funnel al Customer Decision Journey; Social Media Monitoring and Listening; Social Commerce. Ogni capitolo una parola chiave per non perdere il treno di un marketing completamente nuovo.