Libri più belli da leggere, Fango
Libri più da leggere – Recensioni: Fango. Per questa domenica di settembre vi proponiamo una lettura molto simpatica, un insieme di racconti di diversi stili e timbri narrativi che ci porteranno ogni volta in una situazione diversa, dalla risata, la violenza per arrivare al drammatico. Parliamo del secondo libro dello scrittore romano Niccolò Ammaniti, Fango […]
Libri più da leggere – Recensioni: Fango.
Per questa domenica di settembre vi proponiamo una lettura molto simpatica, un insieme di racconti di diversi stili e timbri narrativi che ci porteranno ogni volta in una situazione diversa, dalla risata, la violenza per arrivare al drammatico. Parliamo del secondo libro dello scrittore romano Niccolò Ammaniti, Fango nella nostra edizione, Piccola Biblioteca Oscar Mondadori, la prima edizione risale al lontano 1996, in totale sono 317 pagine. Ammaniti aveva già stecchito il grande pubblico letterato col suo volume d’esordio, l’originalissimo e simpaticissimo Branchie! Una volta tornato sul foglio bianco ha velocemente superato il blocco dello scrittore ed ecco partorire un bel volumetto con otto racconti più o meno lunghi. Oltre al racconto che dà il nome alla raccolta – Fango ( Vivere e morire al Casilino) – segnaliamo i due che ci hanno più colpito, cioè il racconto di apertura L’ultimo capodanno dell’umanità da cui Marco Risi due anni dopo tirò fuori la sceneggiatura per un film. E poi il racconto che conclude il testo, Ferro, in cui un uomo dedito alle prostitute riuscirà incredibilmente a trovare l’amore. In ogni storia sentiamo innanzitutto la presenza romana sullo sfondo, dunque la Capitale che osserva silenziosa il vegetare e vivere dei personaggi. Dall’altro lato ci sono i diversi protagonisti, studenti pronti per un esame, malavitosi, uomini e donne soli e le oltre dieci storie del Comprensorio Le Isole che passano il loro ultimo capodanno. A volte con uno stile anche bislacco, Ammaniti ci guida con maestria nel suo universo di comicità, tristezza e violenza. Una volta iniziato vorremo subito finirlo. Saprà attrarci in tutta la sua semplicità. Da provare.
Gabriele Scardocci