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Libri gialli da leggere, Un giorno dopo l’altro

Libri gialli da leggere  – Recensioni: Un giorno dopo l’altro. Se stiamo cercando un buon giallo poliziesco da leggere, il libro di cui parleremo oggi fa certamente al caso nostro. Non è una delle ultime uscite, ma può essere ormai considerato anch’esso un cult della letteratura poliziesca degli ultimi anni. Stiamo parlando del libro di […]

Libri gialli da leggere  – Recensioni: Un giorno dopo l’altro.

Se stiamo cercando un buon giallo poliziesco da leggere, il libro di cui parleremo oggi fa certamente al caso nostro. Non è una delle ultime uscite, ma può essere ormai considerato anch’esso un cult della letteratura poliziesca degli ultimi anni. Stiamo parlando del libro di Carlo Lucarelli, Un giorno dopo l’altro, nella nostra edizione Einaudi Stile Libero, 2000, 264 pagine. Un altro episodio dell’integerrimo ispettore Grazia Negro – l’avevamo conosciuta nel bellissimo Almost Blue – stavolta alle prese con un assassino seriale ancora più freddo, violento e procacciatore di vittime del solito. Tanta  è la sua ferocia che viene rinominato il Pitt Bull Abile trasformista, l’assassino è in grado di far perdere le proprie tracce facilmente cambiando spesso la propria identità. Per Grazia non sarà semplice. A complicare ulteriormente le cose c’è un testimone, involontario, un certo Alex che può fornire informazioni utili alla polizia. Ma il Pitt Bull non lo aspetterà. Un bel libro scritto con la classica suspence di Lucarelli, sullo sfondo della provincia  emiliana solo apparentemente tranquilla ma che col tempo tira fuori i suoi mostri. Da ottimo giallista che è, lo scrittore bolognese riesce a far uscire le azioni più violente dalle situazioni da principio tranquillissime: il male e la violenza calano improvvisamente nella narrazione, il lettore trovatosi in mezzo all’ennesimo omicidio vorrebbe fuggirne. Invece non può. E anzi le dolenti note di Un giorno dopo l’altro, brano di Luigi Tenco, aiutano ancora di più alla storia a farsi nera, terribile. Una storia appunto che fa paura. Da leggere.

Gabriele Scardocci

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