Libri da leggere, Storia della mia gente
Libri da leggere – Recensioni: Storia della mia gente. Quest’anno non hanno premiato la fantasia di Ammaniti, il dolore di Scarpa o la realtà cruda di Pennacchi come fecero l’anno scorso. Parliamo del Premio Strega, premio di letteratura istituito nel 1947. Quest’anno la critica ha voluto premiare il bellissimo e sentito testo di Edoardo Nesi, […]
Libri da leggere – Recensioni: Storia della mia gente.
Quest’anno non hanno premiato la fantasia di Ammaniti, il dolore di Scarpa o la realtà cruda di Pennacchi come fecero l’anno scorso. Parliamo del Premio Strega, premio di letteratura istituito nel 1947. Quest’anno la critica ha voluto premiare il bellissimo e sentito testo di Edoardo Nesi, Storia della mia gente, Bompiani 163 pagine. Avevamo sentito parlare di lui per libri come L’età dell’oro, Rebecca o Fughe da Fermo, che lo stesso Nesi ha poi sceneggiato e diretto a livello filmico. Quest’anno si è soffermato sulla sua gente, come dice lo stesso titolo del libro. Una realtà ambientata a Prato, una piccola ditta tessile che Nesi ha ereditato. Poi è venuta la piu’ grande bancarotta economica degli ultimi trent’anni. Così l’economia tessile fallisce e lo stesso autore è stato costretto a vendere. Con lucidità, mettendo insieme un mix fra autobiografia, saggio uscendo fuori un’opera che ricorda molto il racconto alla John Fante, l’autore è intento nel descrivere con precisione un dramma. E’ il dramma della sua epoca basata su un’economia utopica che tende a generare profitto, indebitandosi, un profitto sempre potenziale, sempre futuro. Mai vero e attuale. Partendo dalle esperienze universitarie americane, Nesi giunge a criticare il cosiddetto Sistema Italia osannato all’inizio degli anni ’90 ma poi rivelatosi fallimentare. Una chirurgica descrizione di un disastro economico che inevitabilmente colpisce anche le relazioni sociali. Non è solo Prato, l’Italia o le banche americane che sono costrette a cambiare assetto economico. E’ l’uomo stesso che si trova incatenato in un sistema economico in cui la sopravvivenza è garantita da fattori più grandi di lui. Da leggere, forse, per rendersi conto di cosa accade in questi ultimi tempi.
Gabriele Scardocci