Libri più belli da leggere, Terre desolate
Libri più belli da leggere – Recensioni: La Torre Nera. Terre desolate. In questo fine settimana settembrino torniamo ancora una volta nel Medio Mondo alla cerca della Torre Nera insieme al Ka Thet di Eddie, Roland, Susannah, Jake e del simpatico bimbolo Oy. Dopo essere stato costretto a bucare l’orizzonte del nostro quando per salvare […]
Libri più belli da leggere – Recensioni: La Torre Nera. Terre desolate.
In questo fine settimana settembrino torniamo ancora una volta nel Medio Mondo alla cerca della Torre Nera insieme al Ka Thet di Eddie, Roland, Susannah, Jake e del simpatico bimbolo Oy. Dopo essere stato costretto a bucare l’orizzonte del nostro quando per salvare i suoi compagni di viaggio, finalmente Roland può mettersi di nuovo in viaggio nel Medio Mondo. Stiamo parlando del terzo volume della affascinante saga di Stephen King – in origine questo libro fu pubblicato nel 1991 – La Torre Nera – Terre Desolate, nella nostra edizione Sperling & Kupfer, 2003, 438 pagine. Finalmente il lettore riesce a entrare nel vivo del viaggio, perché King lo fa addentrare sul sentiero che porterà alla Torre, prende il nome di Sentiero del Vettore; questo volume è quello che a nostro avviso risente molto dell’action tratto dai western di Leone e delle sequenze di battaglie della Terra di Mezzo di Tolkien. Sempre, mai darlo per scontato, con quel ritmo narrativo dettato dal metronomo dei paragrafi a cui si aggiunge una forte componente psicologica e d’introspezione. Spesso la narrazione si ferma per raccontare cosa accade nella testa dei personaggi. Molti sono anche i flashback su quel passato del Ka Thet, un passato che però non finisce mai e sembra sempre ritornare. Da leggere soprattutto perché King descrive con dovizia di particolari quel “mondo andato avanti” alla deriva, fra popoli tribali in guerra, metropoli pronte a esplodere e uomini dediti alla depravazione. Le terre desolate non saranno semplici da superare. Tuttavia, la Torre Nera si fa giorno dopo giorno sempre più vicina…
Gabriele Scardocci