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Libri più belli da leggere, La chiamata dei Tre di Stephen King

Libri più belli da leggere  – Recensioni: La Torre Nera. La chiamata dei tre. Vi abbiamo lasciato qualche giorno fa parlandovi del primo libro della serie della Torre Nera, L’Ultimo Cavaliere avvertendovi che intraprendere il viaggio verso la Torre insieme a Roland Deschain sarebbe stata un’avventura unica da cui si sarebbe usciti cambiati in maniera […]

Libri più belli da leggere  – Recensioni: La Torre Nera. La chiamata dei tre.

Vi abbiamo lasciato qualche giorno fa parlandovi del primo libro della serie della Torre Nera, L’Ultimo Cavaliere avvertendovi che intraprendere il viaggio verso la Torre insieme a Roland Deschain sarebbe stata un’avventura unica da cui si sarebbe usciti cambiati in maniera irrevocabile. A questa convinzione sono giunti anche Jake, Eddie e Susanna i tre personaggi che animano il secondo volume della saga,  La Torre Nera. La chiamata dei tre, nella nostra edizione Sperling & Kupfer, 2003, per 345 pagine di azione, ricerca e sbigottimento. Stiamo parlando proprio di questo. Stephen King si mise alla sua fida macchina da scrivere cinque anni dopo aver dato vita al primo libro; serviva qualcosa che ravvivasse l’attenzione del lettore, di certo affascinato dal viaggio verso lo sconfinato Entro Mondo e poi nel Medio Mondo, quell’universo che è andato avanti e le cui barbarie sono descritte con dovizia di particolari dal maestro del brivido. Ma lo stesso King sa che Roland non può caricarsi sulle spalle un tale fardello completamente da solo, e così piazzando tre porte spazio temporali in mezzo a una spiaggia catapulta Roland alla cerca di tre compagni di viaggio. La genialata di King per questo secondo libro è proprio questa: il cavaliere pistolero entra nel nostro  mondo, in tre diverse porzioni spazio temporali e porta con sé Eddie Dean, Susannah Walker poi Dean e in un secondo momento anche il piccolo Jake. Il fantastico di King esce completamente dagli stilemi tolkeniani e lewisiani. Il viaggio dell’eroe prende forza non semplicemente dalle forze generate dal suo mondo ancestrale, ma anche dall’indispensabile aiuto che anche il pianeta Terra come lo conosciamo può fornirgli. Uno dei tre “chiamati” a formare la Compagnia della Torre Nera – in gergo tecnico definito Ka Thet – è il lettore stesso. Buon proseguimento di viaggio!

Gabriele Scardocci

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