Libri da leggere 2011, Racconti con figure
Libri da leggere 2011 – Recensioni libri Racconti con figure Antonio Tabucchi per il 2011 regala al suo lettore un nuovo libro con un assemblaggio molto particolare; già dal titolo stesso della raccolta evinciamo che si tratterà di una serie di racconti collegati a delle figure. Effettivamente la veste grafica è ben curata: dopo il […]
Libri da leggere 2011 – Recensioni libri
Racconti con figure
Antonio Tabucchi per il 2011 regala al suo lettore un nuovo libro con un assemblaggio molto particolare; già dal titolo stesso della raccolta evinciamo che si tratterà di una serie di racconti collegati a delle figure. Effettivamente la veste grafica è ben curata: dopo il titolo del singolo racconto ecco comparire un immagine pittorica quindi di seguito comincia la storia che ha tratto spunto da quella stessa immagine. Per ammissione di Tabucchi, gran parte delle sue opere traggono ispirazione da immagini di diverso tipo. In un particolarissimo flusso di coscienza pittorico – letterario, il testo si presenta dunque con una veste grafica innovativa, diviso poi in tre grandi capitoli/ movimenti: gli Adagi, gli Andanti, le Ariette. Ecco intervenire dunque anche l’elemento musicale. Per il resto, l’intreccio delle tante storie è proprio una sinfonia mista di orchestranti, ognuno con le proprie idee, storie e vicissitudini dell’anima; Tabucchi improvvisandosi maestro di ritmi sghembi, riesce, a volte a fatica, a mettere insieme tutto in una opera originale e, non in ogni riga, attraente.
La Trama di Racconti con figure:
Oltre duecento pagine di storie di vita vissuta, come i due Taddei eterogenei protagonisti del racconto d’apertura Tanti Saluti che dal primo momento esatto in cui si incontrano, da sconosciuti si trovano immediatamente, seppur per poco, in piena sintonia. Altre vicende piu’ cerebrali, come le speculazioni sulla pietra dell’anonimo scrittore in Doppio Enigma. Tante storie con cui possiamo incontrarci, scontrarci o anche perderci senza giungerne a una conclusione. Le immagini ci guidano nel mondo narrativo di Tabucchi senza costituire un’unità ma continui flash.
Gabriele Scardocci