Libri da leggere, Il lato sinistro del cuore
Libri da leggere- Recensioni “Il lato sinistro del cuore” C. Lucarelli, Einaudi, 2003. In questo libro Carlo Lucarelli raccoglie e riordina la maggioranza dei racconti che ha ideato e scritto sin dagli esordi amatoriali come scrittore. Cinquantadue racconti, alcuni piu’ brevi, altri più lunghi, alcuni più meditativi, altri piu’d’azione. Lucarelli spazia i diversi generi del […]
Libri da leggere- Recensioni
“Il lato sinistro del cuore”
C. Lucarelli, Einaudi, 2003.
In questo libro Carlo Lucarelli raccoglie e riordina la maggioranza dei racconti che ha ideato e scritto sin dagli esordi amatoriali come scrittore. Cinquantadue racconti, alcuni piu’ brevi, altri più lunghi, alcuni più meditativi, altri piu’d’azione. Lucarelli spazia i diversi generi del thriller, del giallo, dell’horror descrivendo in pochi sperimentali casi anche la situazione paradossale. Molte storie risentono di una grande umanità da parte dell’inquirente (poliziotto o investigatore privato) che si pone alla ricerca del filo di Arianna: è il caso del racconto che dà il nome alla raccolta Il lato sinistro del cuore o anche Il Giudice.
Uno sguardo sulla storia “recente” della penisola italiana ci viene offerta dai brani ambientati durante la seconda guerra mondiale e il fascismo quali Oskar e E’ notte e sembra che faccia ancora più freddo d’altronde Lucarelli si era già mostrato sensibile a questa tematica, pensiamo ai romanzi come Indagine non autorizzata o i casi del commissario De Luca che con maestria descrivono uno spaccato storico nè troppo lontano né troppo vicino. Il conduttore di Blu Notte inoltre non si lascia sfuggire alcune indagini “particolari” su cui però non vorrei aggiungere altro: si veda Il delitto di Natale e Garganelli al Ragù della Linina.
Nel leggere le varie storie si nota certamente una diversità di scrittura e composizione non solo per il diverso stile – cambiato ad hoc a seconda della situazione e dei momenti che l’intreccio descriveva – ma anche la diversa maturazione che lo scrittore romagnolo ha acquisito con gli anni. Per sua stessa ammissione nella Introduzione al volume, Lucarelli con una severa cernita ha tagliato via quelli che lui stesso riteneva meno adatti e meno belli, quelli che poi sono stati modificati e divenuti romanzi e quelli scritti per determinate occasioni. Questo lavoro chirurgico denota un continuo lavoro di miglioramento e severità nei confronti di sé stesso: ogni scrittore dovrebbe farlo continuamente. Consigliato a tutti gli amanti del giallo, e in particolare per chi ha già gustato e rigustato piu’ volte le stupende pagine di Almost Blue o Un giorno dopo l’altro.
Gabriele Scardocci
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