Libri da leggere: American Psycho – Bret Easton Ellis

Patrick Bateman, giovane yuppie di Wall Street, è solo in apparenza il un ragazzo semplice, come tanti altri. Ha ventisei anni, un lavoro molto ben retribuito. E’ fidanzato con una ragazza ricca, attraente ma molto superficiale. I suoi amici hanno molte cose in comune con lui. Patrick giudica le persone che gli gravitano attorno principalmente in base a quali abiti indossano. Si tratta di capi firmati, come i suoi: di essi riconosce lo stilista e le caratteristiche.

Eccone un esempio: “Montgomery viene verso di noi. Indossa un blazer bleu marin con bottoni in finta tartaruga, camicia a righine in cotone crespato, con impunture rosse, cravatta di Hugo Boss in seta stampata, pirotecnica, rossa, bianca e blu, e pantaloni di Lazo color prugna, con quadruplice plissettatura sul davanti e tasche oblique”.

Bateman fa lunghe sessioni di ginnastica nella palestra più in di Manhattan, trascorre con gli amici notti all’insegna della sregolatezza nei locali più esclusivi di Manhattan. Durante la mattina si occupa di normale amministrazione, nella notte si trasforma: sesso, droga, alcool. Tutto in eccesso.

La vita vera del protagonista di American Psycho è scandita da ritmi improbabili, da ossessioni, da frustrazioni. Qualsiasi azione, anche la più banale, può diventare drammaticamente complicata, come anche prenotare un posto al ristorante.

Bateman porta agli estremi sia la razionalità che il suo opposto. Si macchia di omicidi terribili, di violenze, mutilazioni e qualunque altra crudeltà. Prova finché può a portare avanti la sua folle vita. In una società attratta solo dalle cose materiali, in cui l’apparenza è tutto, la sua scia di sangue può proseguire a lungo, senza intoppi.