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Metodo PRP contro le calvizie: ecco come funziona e quali sono i risultati

Arriva il metodo PRP, il sistema che inietta sostanze ricavate dal plasma nel cuoio capelluto, per combattere finalmente le calvizie

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Problema calvizie, ecco come funziona il metodo PRP che inietta sostanze ricavate dal plasma nel cuoio capelluto. Coloro che purtroppo accusano questo fastidio, manifestano sintomi di ansia, ma anche di depressione. Si vive lo stesso, ma la perdita dei capelli risulta essere un problema che va a compromettere la qualità della vita. Pertanto, i trattamenti contro le calvizie stanno diventando sempre più importanti. Molti sono i passi avanti che sta compiendo la scienza in questo campo. Vediamo insieme come funziona il metodo PRP.

CALVIZIE, ARRIVA IL METODO PRP ULTIME NOTIZIE: ECCO COME FUNZIONA IL SISTEMA CHE INIETTA SOSTANZE RICAVATE DAL PLASMA NEL CUOIO CAPELLUTO

Arriva il metodo PRP contro le calvizie. Questo sistema ha lo scopo di porre finalmente un rimedio ai casi più gravi di alopecia androgenetica, attraverso la quale si nota un progressivo assottigliamento della radice del capello. Ciò può capitare sia per cause genetiche che per quelle ormonali. Ora, secondo quanto dichiara il direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano, Antonito Di Pietro, l’attenzione è rivolta in particolare alle nuove ricerche scientifiche sulle cellule germinali, da cui origina il bulbo. Tra i vari trattamenti studiati vi è il PRP, Plasma Ricco di Piastrine. Attraverso questo metodo viene iniettato nel cuoio capelluto un concentrato di sostanze ricavate dal plasma sanguigno. Diversi studi hanno dimostrato che questo trattamento ha la capacità di favorire il rinvigorimento dei capelli, mentre in altri sembra inutile. Di Pietro sottolinea che “è stato osservato che la riuscita di questa tecnica dipende molto dalla preparazione utilizzata per isolare i fattori di crescita dal plasma”.

Coloro che soffrono di calvizia e hanno intenzione di sottoporsi a PRP dovrebbero rivolgersi a dei centri specializzati e autorizzati a questo trattamento. In alcune regioni italiane è necessario ricevere il via libera da parte di un centro trasfusionale ospedaliero. Antonino Di Pietro continua affermando: “La PRP funziona con maggior successo nelle fasi iniziali, in cui si riesce ad arrestare la perdita dei capelli e a rinvigorire quelli presenti. In caso di calvizie in fase avanzata, la terapia ha scarsi risultati poiché i bulbi sono ormai in fase di atrofia”. Attualmente sono in corso delle ricerche scientifiche per affinare questo trattamento. Infatti, stanno aumentando i lavori sulla penetrazione di queste sostanze attraverso la pelle, senza utilizzare gli aghi, ovvero “attraverso la tecnica dell’elettroporazione”. Questi nuovi studi hanno lo scopo di dare la possibilità, a coloro che soffrono di calvizia, di riavere una chioma naturale.



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