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Scoperti i neuroni della calma: le ultime notizie svelano il perchè della nostra agitazione

Una ricerca scientifica ha individuato i neuroni della calma, strettamente connessi alla respirazione: ecco le ultime notizie. Lo studio è stato effettuato sui topi ma potrebbe portare a risultati positivi anche per gli esseri umani

La calma e il relax sono l’obiettivo che in molti vogliono raggiungere per vivere al meglio la vita di tutti i giorni. A quanto pare la chiave di tutto sarebbe da ricercare in alcuni neuroni. Uno studio scientifico avrebbe infatti individuato i neuroni della calma. La ricerca, secondo le ultime notizie che arrivano in questi giorni, è stava svolta da alcuni studiosi della University of California, a San Francisco. E’ dunque stata collegata la frequenza della respirazione con la sensazione di allerta grazie alla presenza di un nuovo tipo di neuroni. La ricerca è stata svolta con esperimenti sui topi. Distruggendo i neuroni legati allo stato di agitazione, i roditori presentavano un atteggiamento molto più calmo. I neuroni così scoperti sono stati denominati “neuroni pranayama“, e rimandano ad un tipo di respirazione praticato da chi fa yoga.

SCOPERTI I NEURONI DELLA CALMA: ECCO LE ULTIME NEWS-I neuroni della calma individuati sarebbero circa 350, e sarebbero collegati al respiro perché localizzati nella stessa area cerebrale responsabile del controllo della respirazione. In questa zona solo questi neuroni producono determinate proteine. Questi neuroni sarebbero collegati ad un’altra area vicina, che riguarda proprio il controllo dello stato di allerta nei topi. In tre roditori sono stati eliminati questi neuroni senza intaccare le altre cellule dell’area considerata e così gli animali hanno iniziato a respirare in maniera più rilassata. A ciò è conseguito anche un cambiamento caratteriale, in quanto i topi sono diventati decisamente più affabili e anche affettuosi. Ma qual è il ruolo di questi neuroni? Ovviamente servono a tenere i topi in stato di allerta in quanto potrebbe esserci un pericolo. Respirare lentamente farebbe diminuire l’attività dei neuroni pranayama, rendendo anche le persone più rilassate. Grazie a questo studio si potrebbe perciò arrivare a realizzare farmaci in grado di frenare l’attività di tali neuroni, rendendo le persone più rilassate. 

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Insomma, a quanto pare fare esercizi di respirazione e praticare yoga fa bene all’umore grazie a questo processo neuronale, aiutando a far diminuire lo stato di allerta. Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi di questa ricerca scientifica. 



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