Gli oggetti più comuni sono un covo di batteri: dagli auricolari al letto, ecco cosa fare
Gli oggetti più comuni sono un covo di batteri: dagli auricolari al letto, ecco cosa fare per difenderci
Occhio alle pulizie. Molti oggetti di uso comune sono un vero e proprio ricettacolo di batteri, anche quelli riteniamo innocui possono nascondere delle insidie. Bisogna prestare molta attenzione e imparare a pulire con cura ogni angolo, mobile o oggetto della nostra casa. Vediamo insieme come possiamo pulire la nostra casa e i nostri oggetti di uso quotidiano per metterci al riparo da eventuali infezioni.
Il primo covo di germi e batteri è il letto. Vi riportiamo solo alcuni degli inquilini di un letto: 1.5 milioni di acari e 10 milioni di cellule epiteliali. Sarebbe opportuno quindi cambiare lenzuola e federe una volta alla settimana e lavarle ad almeno 60° C. Se poi volessimo distruggere gli eventuali residui nocivi potremmo farlo stirandole. E’ questo il consiglio di Jane Robson, direttore della Fine Cotton Company. I più pigri tra noi che non amano rifare il letto da oggi avranno anche una buona ragione per lasciarlo disfatto: non rifacendo il letto si crea un ambiente secco che, disidratando gli acari, li uccide. Questo è quanto emerge da una ricerca della Kingston University.
Anche gli asciugamani, “lasciati ad asciugare in un bagno umido creano un ambiente ideale per la riproduzione dei batteri”. Sono queste le parole della Robson che raccomanda di lavare anche gli asciugamani a 60° C e di non condividerli mai con altre persone.
Un habitat ideale per i batteri sono gli auricolari. Gli auricolari non solo sono un ottimo mezzo di trasporto per i batteri ma rappresentano anche un ambiente perfetto per crescere e moltiplicarsi. I ricercatori del Kasturba Medical College in India, suggeriscono di disinfettare quotidianamente gli auricolari con salviettine antibatteriche. Inoltre nel caso in cui ci dovessimo trovare a condividere i nostri auricolari sarebbe bene pulirli e disinfettarli sia prima di prestarli che dopo.
Passiamo all’abbigliamento. La dottoressa Lisa Ackerley ritiene che quando si suda, si formano dei batteri che, in presenza di lesioni e tagli sulla pelle, possono penetrare nell’organismo causando infezioni. Per cui anche i jeans devono essere lavati a dovere. L’American Cleaning Institute consiglia di lavare i jeans ogni 3 volte che li si indossa. Bisogna lavare ogni 3 o 4 volte anche il reggiseno, basterà un lavaggio delicato a mano in acqua calca e shampoo. Diverso è il discorso per i reggiseni sportivi. Claire Franks dell’Intimate Apparel Consultancy ritiene indispensabile lavarli ogni volta che li si indossa e preferire un lavaggio in lavatrice a 60° C. Gli scienziati dell’Università delle Mauritius hanno analizzato 145 portafogli e portamonete e hanno registrato la presenza di stafilococco nel 90% dei casi. Quindi è necessario pulire anche le borse e i portafogli e per evitare che si rovinino sarebbe meglio passare sulla loro superficie uno spray protettivo. Gli esperti suggeriscono di non appoggiare per terra e nei bagni.
Un altro terreno ideale per i batteri è il pavimento della cucina. Cibo caduto per terra ed eventuali zampate di cani e gatti portano sui pavimenti della cucina germi e batteri. Senza dimenticare quelli che arrivano direttamente sotto le suole delle nostre scarpe. Secondo uno studio dell’Università dell’Arizona, sotto la suola di una scarpa si trovano 421mila batteri, tra cui anche l’E. Coli. Per evitare problemi sarebbe opportuno spazzare quotidianamente i pavimenti della cucina e lavarli con un po’ di acqua e detergente disinfettante almeno una volta alla settimana.
Altro ricettacolo di batteri sono i telefonini. I telefonini ospitano vari tipi di batteri come lo stafilococco aureo. Per pulire bene i telefonini dobbiamo utilizzare delle salviettine antibatteriche più volte al girono in modo da tenere pulito questo dispositivo che ormai è diventato parte integrante delle nostre vite. Inoltre secondo uno studio della Swinburne University of Technology in Australia lo stafilococco è presente anche sulle tastiere di pc e portatili, specie su quelle che si condividono con altre persone. Anche in questo caso bisogna pulire ogni settimana o più spesso utilizzando un panno asciutto antibatterico.
E se pensiamo che l’aspirapolvere sia al riparo dai batteri ci sbagliamo di grosso. Come tutti gli oggetti di casa va pulito e disinfettato. E’ buona norma svuotare il contenitore delle polvere dopo ogni utilizzo e controllare il filtro.