Se hai tanta pazienza resti più giovane a lungo, ma vale solo per le donne
Una ricerca pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences ha dichiarato che le donne vivono più a lungo e restano giovani se hanno molta pazienza
La pazienza è la virtù dei forti, diceva un antico proverbio. La pazienza purtroppo non è un dono concesso a tutti, ma si può alimentare giorno per giorno. Una recente ricerca americana, in collaborazione con alcuni ricercatori di Singapore, ha evidenziato che chi ha pazienza è destinato a vivere più a lungo. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. Quindi se volete restare giovani dovete armarvi di tanta ma tanta pazienza. Una prova difficile per chi ogni giorno la perde e la maggior parte delle volte per delle sciocchezze. Gli scienziati hanno approfondito la ricerca, analizzando alcune piccole porzioni del DNA.
Vediamo nei particolari i risultati e come hanno fatto per giungere a questa conclusione. Esiste un legame tra l’impazienza e la lunghezza dei telomeri, piccole porzioni di Dna che si trovano alla fine di ogni cromosoma. La loro funzione è importantissima perché evita all’elica di frantumarsi.
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Anche il nostro carattere influisce su questi telomeri, che non fanno altro che accelerare l’invecchiamento del nostro corpo. Sono stati presi per questa ricerca 1200 persone in particolare, studenti universitari, dell’età di 21/21 anni. La prima cosa che hanno fatto è stata quella di compilare un questionario, in cui si chiedeva loro se preferissero avere una certa quantità di denaro subito oppure una quantità maggiore in un secondo momento. Questo viene fatto come esperimento di solito in psicologia per misurare il “grado di pazienza” di una persona. Dopo tutti i volontari universitari sono stati sottoposti a un prelievo di sangue per verificare la lunghezza dei telomeri. Arrivando qui al risultato che chi era impaziente aveva anche i telomeri più corti rispetto a chi si era dimostrato paziente. La ricerca però ha portato alla conclusione che solo per le donne vale questo risultato. Tutto questo non avveniva per gli uomini.