Toxoplasmosi: cosa fare e cosa no per evitarla
La toxoplasmosi è un'infezione che in gravidanza può essere pericolosa: ecco cosa fare e cosa no per evitarla
La toxoplasmosi è causata dal Toxoplasma gondii, un parassita che può infettare uomini e animali e che, se contratto in gravidanza, può rivelarsi pericoloso per la salute del feto. Il Toxoplasma condii si trova nella carne che si mangia, ma anche nelle feci di gatto e nel terreno in cui abbia defecato un gatto o un altro animale infetto. Ecco perché, quando si è in dolce attesa, è bene fare particolare attenzione ad alcune abitudini che possono sembrare innocue ma che potrebbero mettere a repentaglio la salute del piccolo.
Qualche info sulla toxoplasmosi
La toxoplasmosi vive di due fasi. La prima è caratterizzata da un periodo di settimane o mesi in cui il parassita si può ritrovare nel sangue e nei linfonodi in forma direttamente infettante.
In questa fase si accusano stanchezza, mal di testa, linfonodi ingrossati. La risposta del soggetto al Toxoplasma gondii determina il passaggio alla seconda fase della toxoplasmosi che è invece caratterizzata dall’assenza di segni clinici e di laboratorio dell’infezione acuta. Se le difese immunitarie vengono meno, il microrganismo può tornare aggressivo, riprodursi e indurre nuovamente sintomi.
Toxoplasmosi pericolosa in gravidanza
Come sostiene l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), la toxoplasmosi è ad alto rischio nel caso in cui venga contratta in gravidanza perché l’infezione può passare al bambino attraverso la placenta, provocando in determinate circostanze malformazioni o addirittura l’aborto o la morte in utero. Ecco perché se si è in dolce attesa occorre prestare particolare attenzione per prevenirla.
Toxoplasmosi, cosa fare e cosa no per evitarla
Alcune abitudini possono fare la differenza nel tenere a debita distanza la toxoplasmosi. Evitare di mangiare carne cruda prediligendo solo quella ben cotta è la prima cosa da fare per abbassare i rischi di infezione. In gravidanza è bene non mangiare nemmeno prosciutto crudo, bresaola, salame e tutti quegli insaccati che non sono cotti (sì a mortadella e prosciutto cotto o al crudo ma molto stagionato). Se cucinate la carne, attenzione a non mettere in bocca la forchetta che ha toccato la carne cruda.
Anche lavare frutta e verdura accuratamente è importante per togliere eventuale terra che potrebbe rivelarsi pericolosa visto che il parassita della toxoplasmosi si può trovare proprio nella terra. Se fate giardinaggio, per lo stesso motivo per cui dovrete lavare bene le verdure, usate dei guanti usa e getta che proteggeranno le vostre mani e eviteranno che, magari mettendole in bocca distrattamente, possano passarvi l’infezione.
Se avete a che fare con i gatti, fate attenzione alle loro feci che potrebbero essere potenzialmente infette, soprattutto in caso di gatti randagi. Se avete la possibilità, fate pulire la lettiera da qualcuno, se invece dovete farlo per forza voi, usate dei guanti e, una volta tolte le feci, lavate molto bene le mani con il sapone. Accarezzare il pelo del gatto non è pericoloso e non fa contrarre la toxoplasmosi. Occorre fare particolare attenzione solo alle feci perché, qualora il gatto avesse mangiato carne cruda o qualche altro animale infetto, potrebbe aver contratto l’infezione e passarvela attraverso gli escrementi.