Avere una casa sempre ordinata è triste e nuoce all’educazione dei figli
Avere una casa ordinata e perfetta è in realtà triste e inoltre non giova all'educazione dei figli. Ecco cosa dice l'educatore Mario Sergio Cortella
Avere una casa sempre ordinata è una cosa triste e inoltre nuoce anche all’educazione dei figli. La cultura moderna è infatti basata troppo sull’immagine. Al centro di tutto c’è l’apparenza e questo porta molte persone a voler rientrare in un’idea di perfezione che in realtà non esiste. Questo riguarda anche la casa, spesso tenuta ossessivamente in ordine. Questa perfezione apparente può però portare addirittura all’infelicità. A dirlo è un educatore, psicologo, scrittore e filosofo, Mario Sergio Cortella. Scopriamo quindi perché avere una casa sempre in ordine è triste e nuoce all’educazione dei figli.
Avere una casa sempre in ordine è triste e non fa bene all’educazione dei figli
Cortella ha parlato della volontà di alcune persone di avere una casa sempre perfettamente ordinata. Si tratta di un simulacro di perfezione forzato e anche irreale. Gli adulti lo fanno per apparire all’esterno perfetti. Nella società di oggi spesso la casa deve essere perfetta per dei selfie da pubblicare sui social, per fare delle videochiamate ideali. Insomma, questo ordine materiale è sinonimo di ricerca di pace interiore. In realtà questo ideale di perfezione non corrisponde alla realtà ma è solo un inganno che ci fa sentire meno vulnerabili e fragili.
Secondo Mario Sergio Cortella, la vita è fatta di caos. Avere sempre la casa in ordine è dunque una finzione che nasconde delle emozioni. In una casa vera e diffusa ci sono molte cose fuori posto, come ad esempio una giacca sulla spalliera di una sedia. Si tratta di cedimenti fisiologici all’imperfezione, in quanto la perfezione non esiste. Il disordine è quindi verità.
Ovviamente il disordine non è sinonimo di mancanza di igiene e sporcizia e neanche in un caos incontrollato. Un po’ di disordine è umano e buono ed è anche di insegnamento per i bambini. Infatti l’imperfezione non è una debolezza. Dunque, per educare dei figli felici in casa, devono essere liberi di non sentirsi imperfetti. E dunque i genitori devono cedere ammettendo le proprie debolezze senza cercare per forza la perfezione.
Quindi care mamme, se vi sentite avvilite per il disordine in casa, se vostro marito lascia sempre la giacca nel posto sbagliato e ci sono giocattoli in giro, non temete. La perfezione non esiste e non è necessario avere sempre un ambiente ordinato e impeccabile. Ovviamente questo non vuol dire farsi sormontare dagli oggetti ma non essere ossessionati da una casa sempre ordinata. Che ne pensate? Voi avete la casa sempre ordinata oppure in disordine?